La Casa Bianca contro i siti pirata

Google, Microsoft e Yahoo e AOL hanno ricevuto pressioni per attivarsi maggiormente contro i siti pirata.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-04-2012]

casa bianca contro pirateria

Google, Microsoft, Yahoo e AOL non farebbero abbastanza per mettere i bastoni tra le ruote ai siti pirata.

A ritenerlo non è la RIAA, e nemmeno la MPAA, ma la Casa Bianca in un rapporto recentemente pubblicato.

Le quattro aziende sono citate per nome, e nel testo si suggerisce esplicitamente loro di agire «come punti di controllo per le attività illegali e ridurre la distribuzione dei contenuti illegali».

Nella fattispecie, la Casa Bianca si concentra sui network pubblicitari: già ora le varie policy vietano a chi gestisce siti che ospitano materiale pirata di utilizzare i circuiti di banner gestiti o partecipati da quelle quattro aziende, ma ciò pare non essere sufficiente.

Ciò cui l'amministrazione americana sembra puntare è forzare Google, Microsoft, Yahoo e AOL a sottoscrivere gli accordi volontari di lotta alla pirateria, che le obbligherebbero poi ad agire attivamente per la repressione di chi viola il copyright.

È questa l'opinione di Julie Samuels, della Electronic Frontier Foundation, secondo la quale il presidente Obama starebbe cercando di modificare nei fatti una legge sul diritto d'autore che il Congresso non ha intenzione di ritoccare.

Come un giudice del Massachussetts ha già avuto modo di sostenere, infatti, permettere di ospitare pubblicità online a chi viola il copyright (garantendogli così un guadagno) qualifica i titolari del network pubblicitario come corresponsabili della violazione.

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