USA, intercettazioni anche senza ordinanza

L'ha stabilito una Corte d'Appello: il governo può intercettare chi vuole senza bisogno di autorizzazioni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-08-2012]

usa intercettazioni senza mandato

Una Corte d'Appello americana ha stabilito, in buona sostanza, che il governo degli USA ha tutto il diritto di condurre intercettazioni senza mandato.

La vicenda che ha portato i giudici a dare questa interpretazione della legge risale al 2004, quando il governo americano fece chiudere il ramo statunitense della al-Haramain Foundation, un'organizzazione benefica islamica accusata di avere «legami diretti» con Osama Bin Laden.

Tra i documenti portati come prova c'erano alcune intercettazioni telefoniche, avvenute tuttavia senza che chi le aveva condotte - gli agenti della National Security Agency - fossero in possesso di regolari mandati.

La scoperta di quei documenti - poi dichiarati «segreti di Stato» e nuovamente secretati, dunque impossibili da utilizzare come prova - portò all'inizio di una battaglia legale basata su prove circostanziali che si è protratta sino a dicembre 2010, quando un giudice federale stabilì che il programma di intercettazioni senza mandato era illegale e che, pertanto, il governo avrebbe dovuto pagare 20.200 dollari di danni a ciascuno dei due avvocati di al-Haramain, più 2,5 milioni di dollari per le spese legali.

L'amministrazione americana ricorse in appello e ora la United States Court of Appeals for the Ninth Circuit ha reso nota la propria decisione.

I giudici hanno infatti stabilito che, nello stilare la legge che regola le intercettazioni sul suolo americano, il Congresso non ha inteso eliminare l'immunità sovrana di cui gode il Governo: in pratica, un cittadino non può fare causa al governo, nemmeno se questo viola i suoi diritti costituzionali non rispettando una legge. Al limite, si può fare causa alle singole persone.

«In base a questo scenario» - ha spiegato il giudice Margaret McKeown - «al-Haramain può fare causa per danni agli Stati Uniti per l'uso fatto delle informazioni raccolto, ma non può fare causa al governo per la raccolta delle informazioni».

I giudici stessi si sono resi conto di come tutto ciò suoni stridente, ma «sebbene una tale struttura possa sembrare anomala e persino ingiusta» affermano di non aver potuto decidere diversamente poiché è ciò che dice la legge: loro non possono fare altro che applicarla; per cambiarla, deve intervenire il Congresso.

In pratica, quindi, il Congresso ha ufficialmente autorizzato l'utilizzo delle intercettazioni senza mandato, e ora se ne ha la certezza (molti anni dopo che sono avvenute, per dirla tutta).

Come chiosa Cindy Cohn sul sito della EFF, «è difficile credere che il popolo americano fosse convinto che la linea dovesse essere tracciata in questo strano modo».

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