Dati sensibili e telefonate sospette

Banking online e sicurezza, gli errori da evitare.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-01-2016]

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Banking online e sicurezza, gli errori da evitare

3. Non ripulire da remoto lo smartphone perso o rubato

Nonostante tutte le attenzioni, può capitare di perdere (o farsi rubare) lo smartphone o il tablet.

In questi casi, oltre a bloccare la SIM, è bene ricordarsi di utilizzare anche quelle funzioni di "cancellazione a distanza" dei contenuti messe a disposizione dai vari sistemi operativi.

Se anche si è seguito il consiglio precedente e sul telefono non vi sono credenziali di accesso salvate, è bene andare sul sicuro ed eliminare ogni contenuto, così da non fornire all'eventuale malintenzionato alcun appiglio per risalire ai dati sensibili del proprietario.

È meglio perdere per sempre le foto più care piuttosto che dare la possibilità a chicchessia di ricavare gli indizi per superare le domande di sicurezza dei vari account, ottenere una password e da lì avere accesso a tutta la nostra vita privata.

4. Dare per telefono alla "banca" informazioni sensibili

Non sono molti i casi in cui la banca chiama i propri utenti. Può capitare se dall'estratto conto risulta qualche pagamento sospetto, se si è indietro con qualche rata o se ci sono comunicazioni urgenti da dare all'utente.

Se però chi si presenta a nome della banca inizia a fare domande un po' più approfondite, o magari addirittura si spinge a chiedere i codici di accesso millantando la necessità di una "verifica", la prima cosa da fare è riagganciare.

Se c'è anche soltanto il minimo dubbio che all'altro capo del telefono non ci sia un vero rappresentante della banca, chiudere subito la comunicazione è la mossa più sicura.

Poi si potrà sempre telefonare alla banca e verificare che quella interrotta così bruscamente fosse davvero una chiamata legittima: è sempre meglio essere un po' sgarbati che farsi truffare per paura di apparire maleducati.

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