Formattazione classica contro CSS

I pro e contro di due soluzioni differenti nella creazione di una pagina web.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-10-2005]

Foto di Melvin Kwan

Iniziamo con lo sfatare un luogo comune ancor troppo diffuso: si sente spesso dire "Ho abbandonato le tabelle e ora lavoro con i CSS" come se i due elementi fossero contrapposti; ma tabelle e CSS non lo sono affatto e possono anzi convivere tranquillamente in un layout, perché si occupano di parti differenti di una pagina: le prime della struttura, i secondi della formattazione.

Le tabelle nacquero per impaginare dati, poi i webdesigner se ne appropriarono, snaturandone il fine e iniziando a usarle per impostare il layout; la cosa ha sempre funzionato a dovere, perché le tabelle hanno indubbiamente dei vantaggi, non ultimo la robustezza.

Alle tabelle generalmente si affiancava una formattazione fatta direttamente dentro i tag HTML e si tagliuzzava la grafica prevista in tante piccole immagini inserite all'interno di celle create appositamente: tutto questo dava origine a pagine complicatissime e a un codice illeggibile dove i contenuti veri e propri si smarrivano e che erano consultabili decentemente solo dal classico browser dell'altrettanto classico personal computer di casa.

I CSS (cascading style sheets, ovvero fogli di stile a cascata) nacquero nel 1996, ma per molto tempo non furono adeguatamente considerati dai webdesigner e tantomeno supportati dai più usati programmi di navigazione, perciò negli anni a seguire si continuò a formattare nel modo fino ad allora utilizzato.

Da qualche tempo però si stanno scoprendo tutte le potenzialità e i vantaggi dei CSS, perfettamente applicabili anche alle vecchie tabelle, alleggerendo di molto il codice: tutta la parte che riguarda la formattazione, comprese le immagini decorative, può essere separata completamente dalla struttura della pagina e gestita da un file esterno: ecco perché tabelle e CSS non sono affatto incompatibili.

Diverso il discorso dei div: perché scegliere di usare i div come contenitori anziché le tabelle? Semplice: perché i div sono molto più malleabili delle tabelle e si adattano molto più facilmente ai supporti più diversi che continuamente sono proposti al pubblico, come ad esempio i palmari o i cellulari attrezzati per navigare nel web oppure i browser alternativi (testuali o vocali); attraverso un uso oculato dei CSS è possibile creare delle pagine web che si adattano a qualsiasi tipo di supporto e a qualsiasi esigenza: l'utente può decidere di disattivare il CSS proposto dal webdesigner e caricarne uno ad hoc per una maggior leggibilità, ad esempio.

Purtroppo c'è ancora qualche controindicazione all'uso dei div ed è il cattivo supporto che i browser fanno dei CSS: proprio lo stesso problema che c'era all'inizio e che, se e' stato in buona parte superato, richiede ancora qualche attenzione per creare esattamente il layout che desideriamo.

I vantaggi però sono sicuramente di gran lunga maggiori, non ultimo il fatto che una pagina ben strutturata creata con div+CSS esterno diverrà obsoleta molto meno velocemente dei vecchi layout a tabelle e formattazione integrata e in qualunque momento sarà rimaneggiabile per modificare anche di molto il layout.

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