Privacy, sei Paesi europei contro Google

Sei autorità garanti della UE indagano sull'uso dei dati personali da parte di Google, accusato di essere lesivo dei diritti degli utenti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-04-2013]

google garanti privacy

Sono sei i Paesi europei ad aver acceso i riflettori su Google, nel timore che le politiche di trattamento dei dati seguite dalla società di Mountain View violino la privacy degli utenti.

I Garanti di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna hanno avviato sei indagini formalmente separate ma tra loro coordinate «per verificare il rispetto della disciplina sulla protezione dei dati personali e, in particolare, la conformità dei trattamenti effettuati dalla società di Mountain View ai principi di pertinenza, necessità e non eccedenza dei dati trattati nonché agli obblighi riguardanti l'informativa agli utenti e l'acquisizione del loro consenso».

L'iniziativa prende le mosse dal cambio di policy deciso poco più di un anno fa da Google e che sin dall'inizio aveva sollevato le perplessità dell'Unione Europea.

La condivisione dei dati tra i diversi servizi era ed è ancora la preoccupazione dei vari Garanti, i quali temono che in questo modo Google abbia modo di compilare un profilo fin troppo preciso di ciascun utente.

Già lo scorso ottobre i Garanti europei avevano chiesto a Google di intervenire sulle policy, adeguandole alle leggie europee entro quattro mesi, nonostante a Mountain View fossero convinti (e lo sono tuttora) di essere già in regola.

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Lo scorso 19 marzo i Garanti e Google si sono incontrati, ma «la società, nonostante avesse manifestato la propria disponibilità, non ha ancora adottato alcuna concreta iniziativa nel senso auspicato» come fa sapere l'Autorità italiana.

Così ora sei Autorità hanno avviato le proprie indagini e, se troveranno violazioni alle normative europee, potranno infliggere a Google multe salate.

In attesa dell'esito, da Mountain View sono già arrivati i primi commenti: «La nostra normativa sulla privacy rispetta la legge europea e ci permette di creare servizi più semplici e più efficaci. Siamo stati costantemente in contatto con le diverse autorità garanti della privacy coinvolte nel corso di questa vicenda e continueremo a esserlo in futuro».

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

Se si va avanti con questo andazzo( proprio stasera , per esempio, la Camusso ha detto che a giugno per centinaia di migliaia di lavoratori finiscono i soldi della cassa integrazione) si arriverà ad una società in cui i ricchi si circonderanno di guardie del corpo, le loro magioni diventeranno fortini impenetrabili ed il popolino dovrà... Leggi tutto
15-4-2013 00:26

Dunque, non resta che sperare in una rivoluzione prossima ventura. Ma chi la fa? :( Leggi tutto
14-4-2013 22:03

@ Roberto 1960 Sono d' accordissimo con quello che hai scritto. Quel " purtroppo " che ho scritto nel mio commento è dettato appunto dal nostro momento storico che è caratterizzato da multinazionali, gruppi di potere, politici corrotti che alle spalle della collettività e dei ceti più deboli che arrancano sempre di più si... Leggi tutto
7-4-2013 10:41

Io direi che non solo è legale e lecito "saccheggiare" le casse di Google e Microsoft come di qualsiasi altra multinazionale, ma dovrebbe essere una vera e propria linea politica dei governi di tutto il mondo. A prescindere dalle azioni che svolgono le grandi corporation e più in generale tutte élite economico-finanziarie, da... Leggi tutto
7-4-2013 08:05

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