Ideale per immagazzinare l'energia del sole e del vento, è più efficiente ed economica di qualsiasi alternativa attuale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-09-2013]
L'importanza delle batterie ricaricabili è al giorno d'oggi nota e tutti e, se vogliamo andare verso un futuro dipendente dalle energie rinnovabili, è destinata ad aumentare.
Occorre infatti un mezzo efficiente e duraturo per conservare l'energia prodotta in maniera discontinua: per esempio, poter immagazzinare l'energia solare prodotta di giorno per poterla usare anche di notte.
Uno degli ostacoli alla realizzazione di strumenti che rispondano a questi requisiti è che nelle batterie attuali è necessario usare all'interno delle membrane solide che separino gli elettroliti.
Al MIT però sono riusciti a realizzare una batteria di flusso che fa a meno della membrana, ottenendo un dispositivo che richiede molta meno manutenzione, è più versatile e praticamente non è soggetto a degrado (mentre gli acidi attaccano e nel tempo consumano la membrana).
Jennifer Chu, del MIT, spiega come per le batterie di flusso l'utilizzo di una combinazione di idrogeno e bromo sia l'ideale, poiché entrambi gli elementi sono abbondanti e relativamente economici; il problema sta nel fatto che l'acido idrobromico corrode la membrana, rendendo inutilizzabile in un tempo non troppo lungo la batteria stessa.
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Sfruttando il principio noto come flusso laminare il MIT è riuscito a realizzare una batteria in cui i due elettroliti liquidi scorrono senza mescolarsi nonostante l'assenza di una membrana.
La spiegazione è ancora opera di Jennifer Chu: «attraverso il canale, il gruppo ha pompato del bromo liquido su un catodo di grafite e acido idrobromico sotto a un anodo poroso. Allo stesso tempo, i ricercatori hanno immesso idrogeno gassoso sull'anodo. Le reazioni risultanti tra l'idrogeno e il bromo hanno prodotto energia nella forma di elettroni liberi che possono essere scaricati o rilasciati».
A temperatura ambiente, la batteria ha raggiunto una densità energetica di 0,795 Watt per centimetro quadrato, il che la rende un'alternativa interessante per la commercializzazione.
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