Con un investimento di 100 milioni di euro nella tecnologia Fiber To The Cabinet.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-02-2015]
Fastweb ha annunciato ieri un investimento di 100 milioni di euro sulla tecnologia Fiber To The Cabinet (FTTC).
L'obiettivo è quello di potenziare la rete e raggiungere velocità di almeno 100 Megabit/s, con punte fino ai 500 Megabit/s.
Oggi gli utenti di questa tecnologia sono collegati in media a 75 Mbps in download e 30 Mbps in upload.
La tecnologia FTTC, ovvero fibra fino all'armadio stradale e poi doppino in rame fino a casa dell'utente, sarà la soluzione adottata al posto di FTTH (Fiber To The Home, ovvero fibra ottica fino alla casa dell'utente) e FTTB (Fiber To The Building).
FTTH e FTTB richiedono infatti un lavoro di potenziamento dell'infrastruttura che opera sino all'interno degli edifici e implica quindi permessi che possono risultare limitanti in termini di tempo e costi.
FTTC porta la connessione in fibra sino alla componente in strada in prossimità degli utenti che saranno poi connessi nell'ultimo tratto con il doppino in rame.
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Fiber To The Cabinet appare la soluzione più adatta, grazie alla distanza media in Italia di soli 250 metri fra utente e "armadio": da qui è possibile portare la rete ad alta velocità a casa dell'utente utilizzando il classico doppino in rame, mantenendo una velocità di trasmissione molto elevata: i citati 500 Megabit/s per i più fortunati e almeno 100 Mbps per tutti.
Le altre tecnologie FTTH e FTTB invece portano la fibra, direttamente in casa dell'utente la prima, e all'interno dell'edificio la seconda, solitamente nelle cantine, per poi arrivare all'interno delle abitazioni con il doppino in rame.
FTTC ha dei costi più sostenibili, una velocità di sviluppo che si riduce a un quarto rispetto alle altre tecnologie, e permetterebbe di fornire una copertura molto più omogenea.
Per evitare che il segnale degradi, Fastweb intende affiancare a FTTC alcune tecnologie in grado di migliorare le prestazioni della banda larga, grazie alla collaborazione di Alcatel-Lucent. Queste tecnologie sono: Vectoring, GFast e Vdsl Enhanced.
Vdsl e Gfast sono un evoluzione di xDsl e si occupano della connessione fra armadio stradale e utente finale.
Il vectoring è invece una tecnica che migliora le prestazioni eliminando il crosstalk, il rumore, ovvero quelle interferenze fra linee in rame dello stesso cavo telefonico che degradano la connessione.
I test effettuati da Fastweb mostrerebbero la possibilità di connettere la totalità degli utenti (raggiunti dalla fibra) ad almeno 100 Mbps, con una media di oltre 200 Mbps per l'80% e per il 20% sino a 500 Mbps.
Se questi numeri saranno raggiunti, saranno ben oltre gli obiettivi dell'agenda digitale (30 Mbps per il 100% della popolazione e 100 Mbps per almeno il 50% della popolazione entro il 2020).
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