[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-08-2025]
WhatsApp, l'app di messaggistica istantanea di Meta, sta sviluppando una nuova funzionalità chiamata Guest Chat che consentirà di inviare e ricevere messaggi senza la necessità di un account o di un numero di telefono registrato. Questa innovazione, individuata nella versione beta 2.25.16.16 per Android, permette agli utenti registrati di WhatsApp di inviare un link di invito (via SMS, email o altri sistemi) a persone senza account, le quali potranno così accedere a una chat temporanea tramite un browser o l'app senza registrarsi.
La chat ospite è crittografata end-to-end, garantendo così che i messaggi siano accessibili solo ai partecipanti; si chiude automaticamente dopo un periodo predefinito o quando l'utente registrato che l'ha creata termina la sessione. Le Guest Chat si rivolgono a scenari in cui la registrazione non è pratica, come scuole che inviano comunicazioni agli studenti, organizzatori di eventi che raccolgono feedback, o enti pubblici che desiderano interagire senza obbligare gli utenti a creare un account. Per esempio, un'università potrebbe inviare un link per una chat informativa su un corso, consentendo ai partecipanti di fare domande senza registrarsi.
Le Guest Chat presentano alcune limitazioni. Gli utenti ospiti non possono avviare nuove conversazioni, aggiungere contatti, partecipare a gruppi o accedere a funzionalità avanzate come chiamate vocali, videochiamate o l'invio di contenuti multimediali. La chat è limitata ai messaggi di testo e ha una durata temporanea, il che la rende adatta a interazioni brevi ma non a comunicazioni continuative.
Al momento, la funzionalità è ancora in sviluppo e la data per la distribuzione non è nota. Nell'attesa, le Guest Chat sollevano già interrogativi sulla protezione dei dati. Sebbene la crittografia end-to-end sia presente per garantire la sicurezza dei messaggi Meta potrebbe comunque raccogliere informazioni come l'indirizzo IP e la durata della sessione e ciò potrebbe esporre gli utenti a rischi di monitoraggio, soprattutto in contesti non regolamentati. L'assenza di un account registrato aumenta in teoria il rischio di abusi, come la diffusione di fake news o spam, spingendo Meta a implementare controlli anti-phishing e filtri per contenuti inappropriati, simili a quelli introdotti per bloccare messaggi da sconosciuti.
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali italiano potrebbe inoltre intervenire se la gestione dei dati delle Guest Chat non rispettasse le normative europee, come già accaduto per altre funzionalità di WhatsApp, per esempio la condivisione di dati con Facebook nel 2016.
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