I rapitori di un magnate del petrolio chiedono il pagamento del riscatto in Bitcoin.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-11-2015]
Il valore dei Bitcoin continua a salire: è passato da 220 euro a 290 euro (per un solo Bitcoin) in poco meno di due settimane, e gli analisti dei mercati delle criptovalute si chiedono se ciò non sia dovuto ad un recente episodio di cronaca che ha visto coinvolto il magnate del petrolio Wong Yuk-kwan.
Wong Yuk-kwan, proprietario della società per azioni Pearl Oriental Oil Limited, è stato vittima di un sequestro di persona avvenuto il 20 settembre a New Taipei (Taiwan).
Wong Yuk-kwan è rimasto sotto sequestro più di un mese ed è stato finalmente liberato nella notte 27 ottobre a seguito dell'intervento della polizia e al pagamento di un riscatto pari 4.000 Bitcoin.
Le autorità non sono state però in grado di rintracciare l'origine della transazione né sono riuscite a tenere traccia della posizione del portafoglio Bitcoin che ha ricevuto il riscatto.
Quanto al riscatto, la richiesta iniziale inviata via email ammontava a 70 milioni di dollari di Hong Kong, ossia circa 8 milioni di Euro, che in Bitcoin ammontano a circa 36.000. Stando a quanto riportato dai notiziari, alla data del 23 ottobre tutto ciò che era stato possibile raccogliere era l'equivalente di circa 4.000 Bitcoin, poco più di un milione di euro.
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Nonostante il mercato asiatico siano quello con il maggior volume di scambio di Bitcoin la famiglia non è stata comunque in grado di recuperare l'intero riscatto poiché non erano pronti davanti a tale forma di pagamento. Sembra inoltre chiaro che anche i rapinatori non sapessero a cosa andavano incontro e che la loro richiesta non fosse stata adeguatamente formulata.
Di impieghi per i Bitcoin se ne scoprono continuamente di nuovi ma che siano lo strumento adatto ai riscatti lo stanno provando ampiamente anche i continui e sempre più costosi casi di ransomware che mettono in ginocchio i sistemi informatici, in particolare quelli di attività commerciali, sfruttando la negligenza di chi li ha messi in opera e spesso non ha provveduto ad effettuare un sicuro backup.
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