''Ma abbiamo un ottimo motivo''.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-12-2017]
Ogni volta che esce un nuovo modello di iPhone, una familiare leggenda metropolitana riacquista forza.
Si vocifera sovente che, per convincere gli utenti ad acquistare l'ultimissimo smartphone abbandonando il vecchio, Apple puntualmente distribuisca un aggiornamento software che artificialmente rallenti tutti i modelli precedenti.
Secondo questa teoria gli utenti di iPhone, trovandosi a quel punto tra le mani un dispositivo menomato e avendo davanti agli occhi la prospettiva di acquistarne una versione nuova, scintillante e velocissima, sarebbero spinti in massa all'acquisto.
A nulla serve far notare che la logica alla base di tutto il racconto è fallata: se Apple davvero si comportasse così presto gli utenti si renderebbero conto della pratica scorretta e realizzerebbero che sarebbe un'idiozia restare fedeli a un'azienda che tratti i clienti a quel modo.
Non solo: al di là del fatto che probabilmente qualche hacker, a questo punto, avrebbe già scoperto il fantomatico aggiornamento rallentatore, tutto ciò si tradurrebbe in una serie infinita di cause contro Apple da parte delle varie associazioni di consumatori (specialmente negli Usa, dover far causa a qualcuno è praticamente il maggior sport nazionale dopo il baseball).
Tuttavia, il fatto che già dopo circa un anno le prestazioni di un iPhone decadano in maniera se non significativa almeno sensibile è un fatto, ed è stato recentemente dimostrato dai test condotti da Geekbench.
Il dettaglio importante è però la causa di questo fenomeno, ossia la batteria. Alcuni utenti di Reddit hanno infatti segnalato che, sostituendo la batteria, un iPhone "spompato" torna a nuova vita (e i benchmark lo confermano).
Se da un lato è vero che, dopo un anno di utilizzo, una batteria agli ioni di litio non è più scattante come quando era nuova, è anche vero che il calo di prestazioni che il telefono nel suo complesso subisce non dovrebbe essere tanto evidente quanto gli utenti denunciano.
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Tutta colpa della batteria. ''Ci prendiamo cura di voi utenti''
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