Una a guida cinese, l'altra a guida americana.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2018]
Il nome di Eric Schmidt non è certo quello di uno sconosciuto: ex amministratore delegato di Google, ora ricopre il ruolo di presidente esecutivo presso Alphabet, il gruppo di cui Google fa parte.
Di recente, Schmidt ha partecipato a un evento organizzato da Village Global VC, un fondo di investimenti, e ha formulato una profezia che, secondo lui, si avvererà entro 10 anni: nel 2028 ci saranno due versioni di Internet.
Non si tratterà di una vera e propria divisione della Internet attuale, ma piuttosto di una «biforcazione»: a quel punto ci saranno due reti, «una Internet a guida cinese e una Internet non cinese a guida americana».
Il punto, secondo Schmidt, è il fatto che in Cina stanno crescendo aziende di dimensioni sempre maggiori, accompagnati da un uguale aumento dei servizi e della ricchezza prodotta.
«Se della Cina pensate qualcosa del tipo "Ah, sì, sono bravi con Internet in Cina" non avete colto il punto della questione» spiega il presidente di Alphabet. «Globalizzazione significa che anche loro giocano in questo campionato. Li vedremo assumere la guida nella fornitura di prodotti e servizi in maniera sensazionale. Ma c'è un pericolo: che insieme a tutti questi prodotti e servizi si faccia avanti anche una nuova gestione guidata dal governo, con censura, controlli e via di seguito».
Ecco quindi quella che per Schmidt è non solo la soluzione ma l'inevitabile futuro: due Internet diverse, ognuna con regole e valori differenti.
Google, dal canto proprio, non ha certo intenzione di perdere uno dei due mercati: infatti il progetto segreto chiamato Dragonfly mira proprio a costruire un motore di ricerca censurato che soddisfi i requisiti cinesi. Anche con due Internet separate, Google non vuole perdere alcuna occasione.
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