Succede già in Cina con i titoli più popolari.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-12-2018]
È dura la vita per i ragazzini appassionati di videogiochi, in Cina: Tencent, il maggiore distributore cinese di videogame, ha da poco adottato una tecnologia di riconoscimento facciale per limitare il tempo passato davanti allo schermo.
Prima che il gioco possa avviarsi, il giocatore deve superare l'esame: porsi davanti a una webcam e lasciare che il sistema confronti ciò che viene ripreso con il contenuto di un database governativo.
In questo modo viene verificata l'età: chi ha meno di 18 anni potrà quindi giocare per non più di due ore al giorno, mentre quanti hanno meno di 12 anni avranno a disposizione soltanto un'ora.
Il sistema, sebbene già adoperato, è ancora in sviluppo e per ora si applica a un solo videogioco. L'obiettivo finale è riuscire e identificare anche quei minorenni che superano il limite giocando dopo aver fatto attivare il gioco da un adulto, in pratica attivando un sistema di sorveglianza costante.
Già adesso, comunque, i ragazzini stanno dando fondo al loro arsenale di trucchi per aggirare l'ostacolo, soprattutto quando si tratta di giocare con il popolare titolo Honour of Kings, l'unico che per ora supporta il riconoscimento facciale.
I dati di Tencent mostrano una certa varietà di tattiche. C'è chi cerca ha mostrato alla webcam foto di genitori e parenti addormentati e chi, dopo aver telefonato al servizio clienti, ha provato a farsi passare per il proprio nonno sostenendo che c'era stato un errore e il limite di ore non doveva applicarsi.
Altri sono ricorsi a sistemi più classici, come convincere un parente o un amico maggiorenne a chiamare l'assistenza per far rimuovere il limite.
Tutto ciò, però, non ha fatto altro che convincere Tencent della bontà dell'iniziativa, impegnandosi ad estenderla in breve tempo ai 10 giochi più popolari.
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