Microsoft azzoppa Windows Media Player in Windows 7

Al solo scopo di infastidire gli utenti, pare.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-01-2019]

windows 7 media player metadati

Windows 10 ha ormai superato, come numero di utenti, Windows 7, un sistema operativo la cui data di morte è già fissata e si trova a meno di 12 mesi da qui.

Ciò non toglie che nel mondo ci siano ancora circa 700 milioni di persone che tuttora usano quotidianamente Windows 7 senza sentire il bisogno di cambiare, e che probabilmente buona parte di queste persone arriverà al 2020 per nulla convinta di dover passare a Windows 10. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Qual è il motivo principale che ti può far desistere (oppure no) dal compiere un acquisto online?
La scarsa accessibilità del sito di ecommerce.
I tempi di consegna non certi.
La scomodità di dover rimanere a casa o di dover concordare la consegna con il corriere.
La possibilità che il pacco vada perso, se la spedizione non è tracciata.
La poca fiducia riposta nel negozio online.
Il prezzo maggiore del prodotto.
Le spese di spedizione elevate.
Il sovrapprezzo applicato per la spedizione contrassegno.
La scomodità di dover rispedire il pacco qualora la merce ricevuta sia danneggiata o difettosa.
La maggior difficoltà a far valere le condizioni di garanzia.
L'impossibilità di trattare sul prezzo o di chiedere uno sconto.
La poca fiducia riposta nei sistemi di pagamento online disponibili.

Mostra i risultati (2453 voti)
Leggi i commenti (10)
Così, Microsoft sta senza troppo clamore mettendo dei sassolini nelle loro scarpe, cosicché alla fine gli utenti di Windows 7 si trovino tanto scomodi da voler finalmente passare a calzature più recenti.

L'ultimo di questi sassolini riguarda Windows Media Player e Windows Media Center nelle versioni per Windows 7: dal 25 gennaio, Microsoft ha infatti bloccato la possibilità di scaricare i metadati dai server.

Per ogni brano o video riprodotto non è più possibile ottenere informazioni come titolo, genere, artista, regista, attori e via di seguito, a meno che quei contenuti non siano stati riprodotti in passato e quindi Windows Media Player abbia già scaricato in precedenza i dati.

Le versioni di WMP che girano sotto Windows 8 e Windows 10 continuano invece a funzionare normalmente: è anche questo che lascia pensare che la mossa sia stata decisa proprio al fine di infastidire i più renitenti al passaggio.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 34)

Si trova, si trova... :wink:
9-2-2019 18:43

Allora mi sa che l'unica alternativa sia la caduta accidentale dal tavolo, in caso di portatile, con i fissi bisogna ingegnarsi di più, ma il modo lo si trova comunque! :twisted:
9-2-2019 16:17

Certamente, per quei laptop, si tratta di dispositivi veramente di bassa fascia e anche poco affidabili infatti raramente arrivano a completare il loro ciclo operativo, già più volte ho avuto modo di suggerire al nostro comparto IT di valutare seriamente di abbandonarli ma il loro costo è decisamente basso e chi deve rispettare più dei... Leggi tutto
9-2-2019 11:54

Potrebbero essere quei pc ad essere problematici. O il reparto che si occupa dell'informatica a non essere capace. Sono sempre stata del parere che ditte esterne che lavorano solo quando e se c'è un problema, se il problema non c'è lo creano. Non ho avuto modo di vedere molti pc, oltre al mio, quello di qualche amico e parente, e qualche... Leggi tutto
9-2-2019 07:37

Per quanto mi hanno detti i tecnici del ns. call center i PC aziendali hanno disabilitato tutto il disabilitabile compreso lo stato di ibernazione che li manda in BSOD o come cavolo si chiama con W10 una volta ogni due. Io ci ho oramai rinunciato e credo che anche loro si siano, infine, rassegnati a reinstallare ogni volta che passano... Leggi tutto
8-2-2019 17:16

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è la cosa più importante per te in un sito Internet?
Estetica
Interattività
Contenuti
Usabilità
Gratuità

Mostra i risultati (2922 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 aprile


web metrics