Sempre più complessi e sempre più pericolosi, ma con alcune attenzioni è possibile proteggersi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-02-2021]
Gli attacchi DDoS (Distributed Denial-of-Service) continuano a crescere in termini di dimensioni, frequenza e complessità, minacciando le aziende e i service provider di tutto il mondo. Ad esempio, di recente è stato emesso un alert su un forte aumento delle minacce di attacchi DDoS che richiedono il riscatto di bitcoin a migliaia di organizzazioni appartenenti a tutti i settori industriali e in tutto il mondo. A giugno, Amazon Web Services ha rivelato un attacco DDoS di 2,3 Tbps stabilendo un nuovo record, superando il precedente attacco di 1,3 Tbps del 2018.
Gli attacchi Denial-of-Service non sono una novità: sono in circolazione fin dai primi anni della creazione del web. Nel 1996 un Internet Service Provider di New York ha subito il primo attacco DoS che ha messo fuori uso i suoi server per una settimana. Il primo attacco DDoS mai documentato è avvenuto invece 3 anni dopo, nel 1999, quando un hacker ha messo fuori uso i sistemi dell'Università del Minnesota per più di due giorni con uno strumento chiamato Trin00. Seppur arcaico per gli standard odierni, Trin00 ha dirottato 114 diversi computer per sopraffare un bersaglio con traffico User Datagram Protocol.
Nel corso degli anni, gli attori malevoli sono diventati sempre più esperti, lanciando attacchi DDoS sempre più sofisticati per danneggiare le aziende, offuscare altri tipi di attacchi o estorcere pagamenti ransom. Si raccomanda sempre di non pagare i riscatti in quanto non vi è alcuna certezza che ciò cambierà il risultato finale. Non sorprende che i criminali informatici puntino più spesso gli attacchi DDoS contro le imprese più profittevoli.
Il rapporto SOTI Security report 2020- Hostile Takeover Attempts, dedicato ai servizi finanziari, ha rivelato che oltre il 40% di tutti gli attacchi DDoS erano diretti contro aziende del settore finanziario, il che fa di questo settore il primo bersaglio se si considera il numero di vittime colpite.
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Difendersi dagli attacchi DDoS: 10 consigli
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