Mozilla contro Google: Chrome 94 viola la privacy degli utenti

L'ultima versione del browser capisce quando l'utente si allontana dal computer, e lo dice ai siti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2021]

mozilla chrome 94 idle detection api privacy

Il rilascio di una nuova versione di Chrome da parte di Google non è generalmente una grande notizia, ma Chrome 94 fa eccezione.

In essa infatti Google ha implementato la Idle Detection API, un'interfaccia di programmazione che consente ai siti di capire se l'utente che ha aperto una delle loro pagine sia ancora davanti al computer o allo smartphone (poiché sta facendo qualcosa) o se invece se ne sia andato.

Il rilevamento della presenza dell'utente si basa sull'esecuzione di certe azioni: è infatti possibile che l'utente non stia interagendo con un dato sito ma stia comunque adoperando un software o utilizzando un'altra applicazione; in questi casi, comunque è presente.

Se invece nulla succede da un po', o se magari è partito il salvaschermo, Chrome ritiene che l'utente si sia allontanato e, tramite quell'API, può farlo sapere ai siti.

Per gli sviluppatori tutto ciò è certamente utile: permette di capire in che modo gli utenti interagiscono con i loro siti (o app, specialmente nel caso delle PWA) per migliorarli, ma secondo Mozilla il pericolo per la privacy è molto reale.

Sebbene infatti ogni sito debba chiedere il permesso di usare i dati forniti dall'API, Mozilla ritiene che il suo funzionamento dia vita a «un'opportunità per il capitalismo di sorveglianza» in quanto «invita i siti a invadere aspetti della privacy fisica degli utenti, a mantenere per molto tempo dati circa il comportamento fisico dell'utente, a impararne i ritmi quotidiani (come la pausa per il pranzo) e a utilizzare questi dati per una manipolazione psicologica proattiva (per esempio agendo sul senso di fame, sulle emozioni, sulle scelte)» come spiega Tantek Çelik.

Çelik, che si occupa per conto di Mozilla di seguire l'implementazione di quelli che, se accettati da tutti, diventeranno standard del web, afferma senza mezzi termini che la Idle Detection API è «dannosa» e chiede che si elabori un'alternativa «meno invasiva».

Si potrebbe pensare che, considerata la rivalità tra Mozilla e Google (e la brutta situazione in termini di popolarità in cui da qualche tempo versa Firefox), le obiezioni abbiano un secondo fine, oltre alla protezione della privacy degli utenti.

Altre perplessità vengono però avanzate dal team di sviluppo di WebKit, il motore usato da Safari, il browser di Apple: il gruppo non è convinto che ci sia tutta questa necessità di una funzione del genere.

«Tanto per cominciare» - spiega Ryosuke Niwa, programmatore di Apple che lavora su WebKit - «non c'è la garanzia che l'utente allontanatosi non torni subito al dispositivo. E poi, come farebbe un servizio del genere a sapere se l'utente in quel momento sta usando un altro dispositivo? Non vorremmo proprio che un sito conosca tutti i dispositivi che un utente potrebbe utilizzare per visitarlo: si tratterebbe di una violazione molto seria della sua privacy».

Nonostante le obiezioni, Chrome 94 è ormai realtà, e presto gli altri browser basati su Chromium ne integreranno le funzioni, Idle Detection API compresa, a meno che i vari team di sviluppo non decideranno di eliminare ciò che non condividono.

Se però i siti inizieranno a farne uso, e considerando il fatto che Chrome è il browser più adoperato al mondo, è possibile che volenti o nolenti tutti i browser debbano adottare la Idle Detection API per garantire la piena compatibilità con tutti i siti.

Ci troveremmo insomma a una riedizione di quella situazione che ha consentito a Internet Explorer di fare il bello e il cattivo tempo nel panorama del web per anni, introducendo anche molti comportamenti non standard, fino all'arrivo proprio di Mozilla.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

Ottimo!!! :evvai:
16-10-2021 13:38

Vivaldi l'ha introdotto (e attivato di default) giusto qualche giorno fa.
11-10-2021 17:09

Sperabile ma non certo...
10-10-2021 10:37

Spero che non venga presa a standard, ma nel caso spero che FF, Vivaldi e compagnia mettano di default che il browser risponde sempre "l'utente è qui che guarda". Leggi tutto
7-10-2021 13:07

{al}
quindi il mio simulaclick che blocca il salvaschermo torna utilissimo
26-9-2021 18:42

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Ora che la musica è soprattutto digitale, che cosa farai dei vecchi CD audio che non ascolti più?
Li butto via
Li vendo
Li regalo
Li "rippo" sul Pc
Li metto sul lunotto dell'auto per evitare gli autovelox
Ci tappezzo la stanza o ne faccio sottobicchieri

Mostra i risultati (2471 voti)
Ottobre 2025
Pericolo! Stampante nuova!
Internet delle cose, dobbiamo abituarci alla morte
L'OS di Commodore per gli orfani di Windows 10: OS Vision 3.0, cuore Linux ed estetica retro
Guida autonoma in 60 città italiane: Italia primo laboratorio europeo per i test
Infotainment in auto, nuove regole: i veicoli smart dovranno avere un'autoradio FM/DAB+
Mozilla introduce Firefox VPN: navigazione cifrata nel browser. Privata e gratuita
Windows 11 25H2: debutta il menu Start con layout dinamico e integrazione con lo smartphone
DAZN chiede 500 euro di risarcimento a 2000 utenti già multati per pirateria. E minaccia cause
Energia elettrica: il prezzo cambia ogni 15 minuti. Fasce orario stravolte, la sera costa di più
Clothoff bloccata in Italia: il Garante Privacy ferma l'app che spoglia le persone con la IA
Open Printer, stampante inkjet open source. Cartucce ricaricabili, design modulare e niente DRM
Amazon Prime elimina la prova gratuita in Italia: i giorni di test passano da 30 a 7. E si pagano
Settembre 2025
SPID a pagamento, l'era gratuita è finita: le Poste introducono un canone annuale
YouTube ammette: "Obbligati dall'amministrazione Biden a sospendere certi canali"
Commodore 64 Ultimate convince: boom di vendite, acquisizione anticipata
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 ottobre


web metrics