Lezioni antipirateria a scuola

La Danimarca lancia il corso “Sei un ladro?”, gratuito per tutte le scuole.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-08-2023]

danimarca lezioni antipirateria scuola sei un ladr

È il sogno di ogni major dell'intrattenimento: avere a disposizione un intero ciclo di lezioni, da tenere a scuola, dedicato agli studenti tra i 13 e i 16 anni, che abbia come oggetto la pirateria online.

La proposta viene dal gruppo danese Rettigheds Alliancen (Alleanza per i Diritti) e consiste in un corso dal significativo titolo Sei un ladro?, messo a disposizione gratuitamente per le scuole che volessero adottarlo e sviluppato in collaborazione con il Ministero della Cultura.

«Gli studenti devono conoscere il diritto d'autore e metterlo in relazione alla cultura dello streaming di cui fanno parte. Tutto ciò comprende le norme e le leggi che vengono infrante quando si abusano e si diffondono contenuti creativi, ma anche le conseguenze personali e sociali che si rischiano con lo streaming illegale» spiega l'Alleanza.

«La pirateria è un furto» afferma senza mezzi termini il sito web del corso. «È un furto che danneggia direttamente le persone che si guadagnano da vivere producendo TV, film, serie ed eventi sportivi».

«Nel mondo reale» - continua il sito - «impariamo a controllare il desiderio, a rimandare il soddisfacimento dei bisogni, e a resistere alle tentazioni. Questa lezione si applica anche al mondo digitale. Rubare è sbagliato e va punito».

Queste ultime affermazioni in particolare toccano uno dei motivi per cui per lo meno alcuni si rivolgono ai circuiti pirata: lì è possibile trovare le opere prima che siano messe in circolazione ufficialmente (alcuni film, per esempio, vengono rilasciati su certi mercati in ritardo di mesi rispetto ad altri senza chiari motivi), o magari perché certe creazioni vengono ritirate soltanto allo scopo di poter far crescere la domanda in vista di quando saranno ridistribuite (e tenere così alto il prezzo).

Il corso si dilunga peraltro anche su altri aspetti pericolosi derivanti dall'attività dei pirati digitali: mette in guardia gli studenti dalla possibilità che i siti cui si rivolgono ospitino del malware e che non rispettino le norme sulla privacy spiegando che, se offrono qualcosa gratis, allora devono generare denaro in qualche altro modo; per esempio coi dati degli utenti, o violando i loro computer.

«Gli hacker possono estorcerti denaro, prendere il controllo del tuo computer e fare in modo che tu finisca sempre su siti illegali, e sorvegliare tutto ciò che digiti sulla tastiera» afferma il corso, citando il professore di sicurezza informatica Jens Myrup Pedersen.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Quindi anche M$, Google, Meta e tuti gli altri che offrono qualcosa gratis e/o che controllano ciò che l'utente digita sulla tastiera sono hacker, questi mi era sfuggita fino ad oggi... Leggi tutto
29-8-2023 18:28

Sarei d'accordo che sia un bene se i buoni propositi teorici e la realtà dei fatti coincidessero, ma secondo me non ci siamo neanche vicini, siamo proprio agli antipodi. Se mi dai un copiràit più leggero ed equilibrato, tipo 20 anni dall'opera come per i brevetti, lo dai agli autori e non ai "detentori di diritti" (che è tutta... Leggi tutto
29-8-2023 18:09

Che dire. Vedute parziali e di parte. È vero che esiste il rischio di finire male, ma non in modo diverso di quando si clicca a vanvera sui social o sulle email. Ci sta che a scuola si insegnino i rischi del web, ma in un senso più ampio e completo. Se si parla solo di pirateria, lo si fa in mala fede. Si parlasse anche di scam,... Leggi tutto
29-8-2023 14:02

Concordo totalmente con zeross! :ok!:
28-8-2023 18:59

Per quanto ovviamente sia un corso ideato e finanziato dalle organizzazioni che tutelano il diritto d'autore, non bisogna sorvolare sull'importanza di alcuni temi: I ragazzini, per quanto molto addentro alle tecnologie, non è detto che siano completamente consapevoli dei rischi che corrono, perché una grande verità e che quando qualcosa... Leggi tutto
28-8-2023 13:24

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