Grazie a Drive Pilot il guidatore può distogliere gli occhi dalla strada e guardare un film o usare un videogioco.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-04-2024]
Quando si pensa ai veicoli davvero autonomi, e in particolare ad auto che consentano al "guidatore" di distrarsi, generalmente si finisce a parlare di Tesla; in realtà, però, Mercedes-Benz sembra essere più avanti su questa strada.
Lo scorso dicembre l'azienda rivelò gli indicatori turchesi per segnalare quando un'auto è in modalità autonoma, con l'intento di lanciare questo nuovo set di luci nel 2026 in Nevada ma da subito in California, dove ha ottenuto il permesso di avviare una sperimentazione biennale per questi indicatori.
La questione di fondo non riguarda però soltanto le luci, ritenute da Mercedes estremamente utili per rendere chiara agli altri utenti della strada la modalità in cui si trovano i veicoli autonomi: dalla fine dello scorso anno è infatti possibile acquistare e legalmente adoperare quotidianamente, nei due Stati americani, i primi veicoli dotati di guida autonoma di livello 3, tecnologia che Mercedes chiama Drive Pilot.
Guida autonoma di livello 3 significa, in altre parole, che il guidatore può lasciare il controllo completo al veicolo, levare le mani dal volante e concentrare la propria attenzione sui sistemi di intrattenimento offerti dall'auto, mettendosi per esempio a guardare un film o a usare un videogioco.
In questi mesi, pertanto, le strade della California e del Nevada hanno iniziato a popolarsi di auto a bordo delle quali la persona dietro al volante può distogliere gli occhi dalla strada e dedicarsi ad altre attività, tenendo presente che ci sono alcune limitazioni precise da rispettare.
Drive Pilot, il cui utilizzo prevede il pagamento di un canone annuale di 2.500 dollari, può essere attivato soltanto di giorno e quando il tempo è bello, su alcune autostrade esplicitamente indicate, durante ingorghi di traffico e mentre si viaggia a una velocità non superiori alle 40 miglia orarie (poco più di 60 km/h).
Inoltre, come abbiamo già indicato, ciò è consentito unicamente nei due Stati in cui è stata approvata la circolazione di veicoli autonomi di questo livello, ossia California e Nevada; sebbene sia possibile per il guidatore distogliere l'attenzione dalla strada, gli è vietato muovere il sedile o decidere di schiacciare un pisolino.
Deve infatti essere sempre pronto a prendere il controllo in caso di necessità (il "pilota automatico" può chiedere esplicitamente l'intervento umano quando si trova in difficoltà); una telecamera inserita nel monitor del guidatore registra quanto succede per verificare che chi dovrebbe sedere dietro al volante sia effettivamente sveglio e al proprio posto.
Ciò è importante per Mercedes poiché l'azienda si assume la responsabilità nel caso in cui avvenga un incidente mentre è attivo Drive Pilot: ha bisogno quindi di un modo per assicurarsi che la causa del potenziale incidente non stia, per esempio, in un guidatore che abbia deciso di addormentarsi, contravvenendo alle indicazioni.
Mercedes è dunque la prima azienda a fornire un servizio di questo tipo, e i suoi veicoli autonomi stanno già percorrendo le strade americane: a oggi pare che tutto proceda per il meglio, e non è difficile immaginare che gli altri produttori di auto attivi nello stesso campo - Tesla, ma anche General Motors e Ford - e che ora offrono solo soluzioni di livello 2 presto colmeranno il divario.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator