Il tutto è accessibile attraverso l'app IO.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-09-2025]
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha approvato l'inizio di una nuova fase sperimentale dell'integrazione di documenti digitali nell'App IO tramite il sistema IT Wallet. Questa espansione include l'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), essenziale per accedere a bonus e agevolazioni sociali, oltre a qualifiche educative, certificati accademici e documenti civici. L'iniziativa è parte del più ampio piano di digitalizzazione della pubblica amministrazione italiana e mira a centralizzare i servizi pubblici in un unico portafoglio digitale, con l'obiettivo dichiarato di ridurre la burocrazia e migliorare l'accessibilità per i cittadini. Come confermato da fonti ufficiali del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, questa fase segue il lancio iniziale di dicembre 2024 e anticipa l'integrazione con il regolamento europeo eIDAS 2.0, previsto per il 2026.
Il Sistema IT Wallet, istituito dall'articolo 64-quater del Codice dell'Amministrazione Digitale con il Decreto Legge n. 19 del 2 marzo 2024, rappresenta il portafoglio digitale pubblico italiano, integrato nell'App IO sviluppata da PagoPA SpA. Con oltre 5 milioni di utenti attivi e 9 milioni di documenti digitali generati al settembre 2025, include già versioni digitali della patente di guida, della tessera sanitaria (equivalente alla Tessera Europea di Assicurazione Malattia) e della Carta Europea della Disabilità. Queste versioni hanno piena validità legale anche offline, grazie a meccanismi di verifica basati su standard europei come l'Architecture Reference Framework per l'EUDI Wallet. L'espansione annunciata aggiunge sette nuovi servizi: l'attestazione ISEE fornita dall'INPS, i certificati di qualifica scolastica e iscrizione da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito, i titoli accademici e le iscrizioni universitarie dal Ministero dell'Università e della Ricerca, nonché certificati di residenza, di godimento dei diritti politici e di iscrizione alle liste elettorali.
Il funzionamento dell'integrazione avviene tramite un processo di condivisione dati tra istituzioni pubbliche e l'app IO. Gli utenti, una volta autenticati con SPID, CIE (Carta d'Identità Elettronica) o altri sistemi di identità digitale, possono optare per l'attivazione dei documenti nella sezione Portafoglio dell'app. I dati vengono estratti direttamente dai database istituzionali: per esempio, l'ISEE è generato in tempo reale dall'INPS basandosi su dichiarazioni reddituali e patrimoniali. I dati vengono resi disponibili in formato digitale sicuro, con firme elettroniche qualificate emesse dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS). Per l'ISEE, che ha una validità di due anni e serve per misure come il Reddito di Cittadinanza o bonus universitari, l'integrazione semplifica l'accesso: non più code agli sportelli o stampe cartacee ma una consultazione immediata per verifiche da parte di enti come università o comuni. Similmente, i titoli di studio saranno coperti dall'Anagrafe Nazionale degli Studenti (ANS) per la scuola e dall'Anagrafe Nazionale dell'Istruzione Superiore (ANIS) per l'università, limitandosi inizialmente ai dati dal 2010 in poi a causa di digitalizzazioni incomplete.
La fase sperimentale, autorizzata dal Garante Privacy con il provvedimento del 9 settembre 2025, coinvolge inizialmente un gruppo ristretto di utenti per testare l'efficacia e identificare criticità. Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, in collaborazione con i ministeri coinvolti, monitorerà il processo, producendo un report finale per la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il rollout completo è previsto entro fine 2025 per la versione sperimentale, con piena operatività nel 2026 in linea con l'EUDI Wallet, che permetterà il riconoscimento transfrontaliero dei documenti in tutta l'UE.
Dal punto di vista tecnico l'IT-Wallet utilizza servizi di integrità del dispositivo forniti da Google (Play Integrity API e Key Attestation per Android) e Apple (DeviceCheck per iOS), per prevenire jailbreak o rooting che comprometterebbero la sicurezza. I documenti digitali sono protetti da crittografia end-to-end e verifiche biometriche, garantendo che siano inalterabili e utilizzabili anche offline per controlli da parte di autorità. L'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) ha pubblicato linee guida tecniche nel luglio 2025 che definiscono standard per l'interoperabilità con provider privati accreditati, permettendo in futuro l'integrazione di portafogli alternativi oltre a quello pubblico su IO. Questo approccio ibrido - pubblico e privato - è previsto dal comma 3 dell'articolo 64-quater del CAD, favorendo la concorrenza e l'innovazione.
Tra i benefici di questa soluzione vi sono: riduzione della carta, minori costi per la PA (stimati in centinaia di milioni di euro annui secondo il PNRR) e maggiore comodità per i cittadini, specialmente per categorie vulnerabili come studenti o famiglie a basso reddito che necessitano dell'ISEE per agevolazioni. Con 10 milioni di ISEE richiesti annualmente in Italia, l'integrazione potrebbe addirittura dimezzare i tempi di elaborazione. Il sistema anticipa l'eIDAS 2.0 (Regolamento UE 2024/1183) entrato in vigore a maggio 2025, che obbliga gli Stati membri a offrire almeno un portafoglio digitale entro il 2026, con l'Italia in posizione di leadership grazie a progetti pilota come NOBID, POTENTIAL, APTITUDE e WE BUILD, coordinati dal Dipartimento come Single Point of Contact.
Al momento l'adozione dell'IT Wallet resta limitata: con 5 milioni di utenti su 60 milioni di abitanti serve una campagna di sensibilizzazione per aumentare la base di utenti, specialmente in aree rurali o tra gli anziani. Ulteriori progetti come l'integrazione di abbonamenti ai trasporti o professionali sono poi in lista per il 2025, come indicato nelle linee guida AgID.
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