Furti di dati, il database di Have I Been Pwned si arricchisce di un miliardo di nuove password

È un buon momento per verificare se le vostre credenziali sono ancora al sicuro.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-11-2025]

Il progetto Have I Been Pwned (HIBP), gestito dal ricercatore Troy Hunt, ha recentemente ampliato in modo significativo il proprio archivio di credenziali compromesse. Il 6 novembre Hunt ha annunciato l'integrazione di ben 1,3 miliardi di nuove password rubate, provenienti da una vasta gamma di fonti, tra cui malware infostealer e operazioni di polizia internazionale. Questo aggiornamento porta il totale delle password nel database a oltre 4 miliardi, rendendo HIBP uno degli strumenti più completi per il controllo delle proprie credenziali online.

Una parte consistente di questi dati proviene dalla "Operation Endgame 2.0", un'azione congiunta tra autorità di diversi Paesi (tra cui Germania, Stati Uniti, Regno Unito e Francia) che ha smantellato infrastrutture legate a malware come Qakbot, Trickbot, Danabot e Conti. Durante l'operazione sono stati sequestrati 15,3 milioni di indirizzi email e 43,8 milioni di password, successivamente condivisi con HIBP per l'analisi e l'integrazione nel database.

Oltre alle operazioni di polizia, una parte significativa dei dati è stata estratta da archivi di malware infostealer, software malevoli progettati per raccogliere credenziali direttamente dai dispositivi infetti. Questi strumenti sono particolarmente insidiosi perché non si limitano a colpire grandi piattaforme ma compromettono anche account personali e aziendali attraverso il furto diretto dei dati memorizzati nei browser o nei gestori di password.

HIBP non si limita a raccogliere dati: offre anche un'interfaccia pubblica per verificare se un indirizzo email o una password siano stati coinvolti in una violazione. Il servizio è gratuito e può essere utilizzato da privati e aziende. Per le imprese è disponibile un'API che consente di integrare il controllo delle credenziali nei propri sistemi di autenticazione, contribuendo a prevenire attacchi di tipo credential stuffing, in cui gli aggressori tentano di accedere a servizi sfruttando combinazioni email-password già compromesse.

L'aggiornamento del database è inoltre un promemoria concreto dell'importanza di non riutilizzare le stesse password su più servizi e di adottare strumenti come i gestori di password per generare credenziali robuste e uniche. Anche se una password modificata può sembrare sicura, gli schemi di variazione sono spesso prevedibili e facilmente aggirabili dagli attaccanti. Verificare regolarmente le proprie credenziali su HIBP è una misura semplice ma efficace per ridurre il rischio di compromissione.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 23)

{UtenteAnonimo}
@SverX Windows ed AD non applicano Salt ai propri hash che io sappia (non di default quantomeno). Qui c'è un utilità pratica non trascurabile. https://learn.microsoft.com/en-us/windows-server/security/kerberos/passwords-technical-overview?redirectedfrom=MSDN Cit: SverX "comunque non ho mai detto che una lista... Leggi tutto
12-11-2025 07:55

se la metti in questi termini, onestamente un hash è ormai completamente inutile senza salt - proprio perché esistono servizi di reverse lookup online (quelli sì, basati su rainbow tables!) - quindi di cosa stiamo parlando? :lol: e comunque non ho mai detto che una lista di un miliardo di password è *completamente* inutile, ho... Leggi tutto
11-11-2025 15:00

{UtenteAnonimo}
@SverX a questo punto non so come essere più chiaro. Mettiamola così, se una cosa aumenta il rischio di compromissione allora è un pericolo. Non puoi fare affidamento sul fatto che tutti i servizi implementino decentemente un sistema di hashish con salt (anche se tutti dovrebbero). Non so se mi spiego, è... Leggi tutto
10-11-2025 21:39

@UtenteAnonimo appunto perché ti tocca ricalcolare gli hash per tutto il miliardo di password per ogni salt, secondo me l'utilità di un elenco di un miliardo di password è piuttosto limitata... non ho esperienza personale e non ho dati alla mano -ovviamente- ma sospetto che la probabilità di incorrere nella stessa password che un *altro*... Leggi tutto
10-11-2025 15:37

{UtenteAnonimo}
@Homer ok buona giornata allora. Prendo atto del fatto che scrivi bene, ma le argomentazioni scarseggiano. Sarà forse perché non ci sono e sai di aver preso un granchio? @ServX Dal punto di vista della sicurezza informatica il Salt è considerato pubblico per quanto ne so (la security sta nel fatto che ve ne sia uno... Leggi tutto
10-11-2025 13:58

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