[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-11-2025]

A partire da febbraio 2026 i plugin sociali di Facebook non saranno più supportati su siti web di terze parti. Tra gli strumenti interessati figurano il pulsante Mi piace e il box dei commenti: per oltre un decennio hanno rappresentato una delle modalità principali con cui gli utenti potevano interagire con contenuti esterni utilizzando il proprio account Facebook. Meta ha comunicato che i plugin smetteranno di funzionare «in modo trasparente»; ossia non genereranno errori ma semplicemente non verranno più visualizzati.
Secondo quanto riportato nel blog ufficiale per sviluppatori, la decisione è motivata da un calo nell'utilizzo di questi strumenti e da un più ampio processo di modernizzazione della piattaforma. Meta ha dichiarato che intende concentrarsi su strumenti che offrano «maggiore valore» a sviluppatori e aziende, lasciando indietro componenti che appartengono a una fase precedente del "web sociale". Introdotti nel 2010, i plugin hanno lo scopo di estendere l'ecosistema Facebook al di fuori del sito: permettono agli utenti di interagire con articoli, prodotti e contenuti senza uscire dalla pagina.
Negli ultimi anni l'uso di questi strumenti è diminuito, complice l'evoluzione delle normative sulla privacy, i cambiamenti nelle abitudini di navigazione e la crescente frammentazione del panorama social. L'introduzione di restrizioni sui cookie di terze parti e l'adozione di sistemi di consenso più rigorosi in Europa hanno reso più complessa l'integrazione di plugin sociali. Inoltre l'interesse degli utenti si è spostato verso modalità di interazione diverse, come le condivisioni dirette tramite app o messaggistica.
Per i gestori di siti web, la rimozione dei plugin non richiederà interventi immediati: Meta ha specificato che non sono necessarie azioni correttive, anche se è consigliabile rimuovere manualmente i riferimenti ai plugin per evitare la presenza sulla pagina di elementi vuoti o non funzionanti. Alcuni sviluppatori potrebbero valutare l'adozione di alternative open source o soluzioni personalizzate per mantenere funzionalità simili; ma l'era dell'integrazione diretta con Facebook sembra avviarsi alla conclusione.
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