A rischio l'acquisizione di The Pirate Bay

Global Gaming Factory deve ancora dimostrare di possedere realmente l'intera somma promessa. Intanto in rete già circola una copia del database della Baia dei Pirati.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-08-2009]

Pirate Bay Global Gaming Factory AktieTorget

La vendita di The Pirate Bay a Global Gaming Factory X sembra continuare a incontrare difficoltà.

Le prime sono sorte subito dopo l'annuncio iniziale, quando sembrava che l'operazione fosse ormai certa: c'era il sospetto che qualcuno stesse giocando scorrettamente, tanto da portare alle prime accuse di insider trading.

Ancor prima che l'intenzione di acquisire il sito fosse di dominio pubblico, infatti, le quotazioni delle azioni della Global Gaming Factory erano inspiegabilmente e improvvisamente salite, tanto che il titolo era stato poi sospeso.

Alla seguente riapertura delle operazioni è quindi apparso l'annuncio dell'acquisizione di The Pirate Bay, e così qualcuno ha iniziato a sospettare che gli scambi sospetti delle ore precedenti fossero dovute a informazioni ottenute per via illecita.

Ora la Borsa svedese fa sapere che "Global Gaming Factory non ha inviato le informazioni necessarie a garantire la consistenza dell'intera somma". Il mercato elettronico AktieTorget ha deciso quindi di fermare la compravendita di azioni della società finché non riceverà le necessarie garanzie.

In pratica è possibile che i 60 milioni di corone (circa 5,6 milioni di euro) promessi a suo tempo in realtà non esistano: le azioni restano dunque congelate, e a questo punto si sollevano forti dubbi sulla possibilità che l'intera operazione vada in porto.

Un ulteriore segnale della difficile situazione in cui si trova Global Gaming si evince dalla defezione del suo presidente: Magnus Bergman ha notificato al Bolagsverket (il registro ufficiale delle imprese svedesi) di non aver più alcuna relazione con la società.

Nel frattempo qualcuno ha messo in condivisione tramite torrent un enorme archivio (21 Gbyte) che contiene tutto il sito The Pirate Bay, compreso il prezioso database di tracker BitTorrent: comunque vada a finire l'acquisizione, la Baia dei Pirati potrebbe rinascere da un'altra parte.

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