La Finlandia e il superbond di Telco, due modi per uscire dalla crisi

In Finlandia tutti avranno banda larga a 100 Megabit, Telco lancerà un superprestito per blindare il controllo di Telecom Italia. E da noi non si trovano i soldi per abbattere il digital divide.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-10-2009]

Telco, cioè il sindacato di controllo fra le superbanche italiane e gli spagnoli della "superTelefonica", alla sua vicinissima scadenza sarà rinnovato certamente: gli spagnoli, nonostante il parere contrario dei piccoli azionisti dell'Asati e quello contrarissimo del Governo, non intendono mollare la presa del loro investimento fatto a carissimo prezzo.

La loro permanenza in Telecom è legata alla permanenza di Bernabè e Galateri di Genola al vertice di Telecom: via gli spagnoli, hola anche per loro; ma gli spagnoli rimangono e così anche loro.

Telco secondo rumor insistenti si appresterebbe a lanciare un "superbond" addirittura di 2,6 miliardi di euro per finanziare la scandenza del prestito con cui hanno rilevato Telecom, ma senza diluire il controllo su Telecom.

Sono gli ultimi strascischi dell'economia solo di carta, tutta finanziaria, senza agganci con l'economia reale fatta di lavoro e sviluppo.

Le strategie sono tutte interne alla Borsa e sono funzionali solo alle banche e ai bonus dei manager di banche e imprese. Ci hanno portato nel tunnel dell'attuale gravissima crisi, da cui non siamo ancora usciti e usciremo più poveri di prima.

Infatti, mentre Telco è pronta a rastrellare miliardi di euro senza ricadute sull'economia reale, in Finlandia si decide di investire per dare a tutti i cittadini un accesso in banda larga alla velocità di 100 Megabit/s, oltretutto gratuito.

In Italia non c'è ancora certezza sul fatto se il Governo si deciderà di mettere o no in campo gli ormai ben troppo chiaccherati 800 milioni di euro per coprire in banda larga (a 2 Megabit/s) solo una parte del Paese.

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