Intercettazioni telefoniche, l'analisi dei log

L'analisi dei registri di cella è la tecnica utilizzata per identificare le signorine che frequentavano la villa di Silvio Berlusconi ad Arcore.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-10-2011]

analisi dei log

Fino ad ora ci siamo sempre occupati di tecniche di indagine che prendono di mira una singola persona alla volta, cioè l'Indagato, e che registrano solo gli eventi reali di un singolo telefono (chiamate fatte e ricevute, SMS, etc.). L'analisi dei registri di cella, invece, prende in esame tutti i telefoni che entrano nell'area di copertura di una o più celle (o, più esattamente, di una o più antenne), anche quando questi telefoni non sono impegnati in nessun tipo di comunicazione.

Questo è reso possibile dal fatto che, in realtà, le "antenne" delle reti radio mobili sono gestite da veri e propri computer (il traffico GSM ed UMTS è digitale...) e quindi, come tutti i computer, registrano ogni singolo "evento" di cui sono testimoni in un apposito file di registro ("log file"). Per approfondire vedi: cell site, base transceiver station, node B, cellular network, GSM, UMTS.

In pratica, ogni volta che un telefono entra nell'area di copertura della cella, e si "presenta" alla cella stessa, la sua apparizione viene registrata nei file di log. Questo avviene anche se il telefono non viene impegnato in nessuna comunicazione, di nessun tipo. I telefono cellulari, infatti, inviano un apposito segnale di "check-in" ogni volta che si spostano da una cella all'altra (il cosiddetto processo di "handover").

I telefoni più moderni (soprattutto gli UMTS) inviano segnali di questo genere anche quando sono fermi nella stessa posizione, inutilizzati, al solo scopo di verificare quale sia l'antenna più vicina e quale sia il canale di comunicazione migliore. Come se questo non bastasse, i moderni smartphone inviano e ricevono "pacchetti dati" in continuazione, ad esempio per ricevere la posta in modalità "push", e questo li rende visibili. Di conseguenza, analizzando i log di cella è possibile vedere quali telefoni si trovavano in una certa area in un certo momento.

Per risalire al loro proprietario, o utilizzatore, è poi sufficiente chiedere agli operatori telefonici (Telecom Wind, H3G, etc.) o fare qualche indagine tradizionale. Questa è esattamente la tecnica che è stata usata per identificare gli ospiti di Berlusconi presso la Villa San Martino di Arcore. Una tecnica simile (ma diversa) è stata usata per identificare le persone presenti a Brembate di Sopra la sera che è scomparsa Yara Gambirasio.

La stessa tecnica può essere messa in atto usando come base di riferimento più celle o più antenne, ad esempio tutte quelle che seguono una strada o tutte quelle che coprono il territorio di un piccolo paese. In questo caso, sarà possibile seguire gli spostamenti dei vari telefoni mentre si muovono dall'area di copertura di una cella a quella di un'altra.

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Per nostra sfortuna (o fortuna?) in Italia non esiste nessuna legge che obblighi gli operatori telefonici a raccogliere e conservare queste informazioni per cui non sempre i log di cella sono effettivamente disponibili (in UK, USA ed altri paesi questo obbligo di legge esiste).

Sono sicuramente disponibili soltanto quando un Giudice per le Indagini Preliminari ha ordinato in precedenza all'operatore telefonico di effettuare la raccolta e la conservazione dei log, come è avvenuto nel caso delle indagini su Villa San Martino, ad Arcore. Ovviamente, i dati vengono raccolti solo dal momento in cui arriva l'ordine del Giudice in poi. Su quello che è successo prima, non è possibile sapere nulla.

L'analisi dei log di cella può servire anche a ricavare informazioni che non sono disponibili tra i dati grezzi. Ad esempio, analizzando l'intensità dei segnali radio e altre informazioni è possibile determinare la posizione di ogni singolo telefono con una precisione che può andare da alcuni chilometri di raggio, in aperta campagna, fino a qualche centinaio di metri di raggio, in certe aree urbane. Questo anche se il telefono "indagato" non è dotato di GPS ed anche se non "collabora" alla procedura di localizzazione in nessun modo.

In pratica, si può determinare la posizione del telefono senza che l'utilizzatore possa rendersene conto e senza che possa opporsi in nessun modo. Vedi: mobile phone tracking, Google Latitude. Di questo, comunque, parleremo in dettaglio nel prossimo articolo.

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