Le tempeste solari ripuliscono il cielo

L'attività solare in aumento farà diminuire il numero di detriti spaziali che orbitano sulle nostre teste.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-02-2012]

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L'attività solare in aumento - che continuerà a crescere sino a raggiungere il picco nel 2013 - non ha soltanto effetti negativi, come i disturbi alle comunicazioni.

L'ultimo numero dell'Orbital Debris Quarterly News, periodico edito dalla NASA e che si occupa dei rifiuti spaziali in orbita intorno al nostro pianeta, spiega infatti come le tempeste solari abbiano anche un effetto positivo.

Esso contribuiscono infatti a ridurre la spazzatura spaziale - i resti di satelliti e i detriti in genere che le missioni si sono lasciate dietro, ma anche il risultato delle collisioni tra satelliti, come quella avvenuta nel 2009 - proprio grazie agli effetti che inducono nell'atmosfera.

L'aumento della densità dell'atmosfera dovuto all'attività solare influisce infatti sui detriti più piccoli, quelli che la NASA non riesce a catalogare e tenere sotto controllo, rallentandoli e facendoli rientrare sulla Terra, distruggendosi nel processo o precipitando al suolo.

Semplificando, possiamo dire che, per gli oggetti che si trovano nell'orbita terrestre bassa (Low Earth Orbit, LEO), quando la velocità si riduce al di sotto di circa 28.000 chilometri orari la gravità ha la meglio, e gli oggetti precipitano.

Il problema dei detriti spaziali è serio e minaccia, potenzialmente, non solo i satelliti ma anche le missioni spaziali: si calcola che in LEO vi siano più di 8.500 oggetti più grandi di 10 centimetri e forse addirittura un milione di oggetti più larghi di 2 millimetri, in grado comunque di fare danni.

La "pulizia" operata dal sole è quindi un effetto collaterale gradito dell'attività di questi mesi.

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