OMS: il caffè non fa male, anzi previene il cancro

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ribalta un vecchio giudizio.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-06-2016]

caffe cancerogeno

Nel corso degli anni, il caffè è stato accusato delle peggiori nefandezze, causando danni di vario tipo agli organismi di chi lo consuma.

Una delle accuse più preoccupanti è stata fatta nel 1991 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha indicato il caffè come possibile cancerogeno.

Sebbene già nel 2011 alcuni ricercatori avessero provato che in realtà il caffè pare avere l'effetto opposto, l'OMS non era mai ufficialmente tornata sui proprio passi, per lo meno sinora.

Con un annuncio e un articolo pubblicato su The Lancet Oncology l'OMS ha cambiato la classificazione di oltre vent'anni fa, rimuovendo il caffè dal Gruppo 2B, ossia quello che comprende gli agenti che possono essere cancerogeni per gli esseri umani.

Il cambio è stato deciso dopo che, nel mese di maggio, 23 esperti si sono riuniti per esaminare oltre un migliaio di studi sugli effetti del caffè e sono arrivati alla conclusione che la vecchia classificazione era dettata da «prove limitate di un'associazione [del caffè] con il cancro alla vescica urinaria e da prove inadeguate provenienti da esperimenti sugli animali».

Il caffè è stato quindi spostato al Gruppo 3, quello degli agenti inclassificabili per quanto riguarda la cancerogenicità per gli esseri umani. Anzi, gli esperti hanno sottolineato come diversi studi mostrino che bere caffè riduce la probabilità di sviluppare il cancro al fegato e all'endometrio uterino, oltre ad abbassare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete e malattie epatiche.

Perché mai allora a suo tempo il caffè era stato ritenuto tanto pericoloso? Probabilmente - dice l'OMS - perché le persone che componevano il campione erano anche dei forti fumatori di tabacco, attività riconosciuta come cancerogena e che «può essere associata con forza al consumo elevato di caffè».

Dunque bere il caffè non fa male; anzi, fa bene. L'importante è però che non sia troppo caldo. L'OMS segnala infatti anche che qualunque liquido, persino l'acqua, bevuto a temperatura eccessiva può essere cancerogeno.

Il limite è a 65 gradi Celsius. Una bevanda che raggiunga quella temperatura può aiutare a sviluppare un tumore, sebbene il meccanismo non sia ancora del tutto chiaro: per questo, i liquidi sopra i 65 gradi sono stati inseriti nel Gruppo 2B.

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