La piattaforma di Microsoft che connette tablet e smartphone in un touchscreen gigante

Surface Constellations è pure open source.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-04-2018]

Microsoft SurfaceConstellations

Si chiama Surface Constellations l'ultima idea sviluppata da Microsoft per rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i molteplici schermi che affollano la nostra vita quotidiana, unendoli per formare un "super-touchscreen".

Il nome dà bene l'idea di ciò di cui si tratta: una «costellazione di superfici» (dove però Surface è anche un riferimento agli omonimi dispositivi di casa Microsoft) che si uniscono a formare un'unica superficie data dalla somma delle singole parti.

Più tablet e smartphone si connettono l'uno all'altro per regalare un'esperienza multi-monitor analoga per molti versi a quella che ottiene chi lavora al computer con più schermi.

In realtà, però, c'è di più. I dispositivi vengono collegati tra loro da dei supporti stampati in 3D, che consentono di articolarli e configurarli in modi sempre diversi. L'articolo continua qui sotto.

Non solo: al momento questa funzione non è ancora disponibile, ma gli autori di quest'idea stanno lavorando a un sistema che consenta ai dispositivi di riconoscersi tra loro e configurarsi automaticamente.

Microsoft poi ha deciso di essere generosa: grazie a una vasta libreria di supporti e giunzioni da stampare in 3D e a diversi strumenti software di configurazione accessibili via web, Surface Constellations è stata trasformata in una piattaforma open source che può essere utilizzata con pressoché qualsiasi dispositivo.

Nonostante il nome, infatti, Surface Constellations supporta anche gli iPad e gli smartphone di quasi qualsiasi produttore, combinabili in configurazioni personalizzate.

«La piattaforma Surface Constellations» - spiegano gli ideatori - «consente a chiunque abbia accesso a una stampante 3D e a più tablet/smartphone di progettare e costruire il proprio spazio di lavoro multisuperficie».

Surface Constellations è stato presentato in anteprima alla Conference on Human Factors in Computing Systems, che sta avendo luogo in Canada: quanto dovrà passare prima che diventi un prodotto disponibile al grande pubblico non è per ora dato sapere.

Qui sotto, il breve video di presentazione.

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