Facebook, Mark Zuckerberg pensa a una versione a pagamento

Senza pubblicità e rispettosa della privacy.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-05-2018]

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Iscriviti. È gratis e lo sarà sempre: è questa la scritta che accoglie chi visita il sito di Facebook e non è ancora iscritto, oppure non ha ancora fatto il login.

Eppure, stando ad alcune indiscrezioni pubblicate da Bloomberg, il social network di Mark Zuckerberg starebbe considerando seriamente l'idea di lanciare una versione a pagamento, magari da affiancare a quella gratuita.

L'idea non è del tutto nuova. È già emersa per lo meno un paio di volte in passato, ma poi è sempre stata scartata in favore di un modello di profitto basato sulla pubblicità.

Questa volta però la situazione è differente. Lo scandalo di Cambridge Analytica ha improvvisamente reso tutti coscienti del fatto che ogni informazione fornita a Facebook è potenzialmente preziosissima per chi voglia profilare gli utenti e usare i loro dati per fini più o meno nobili. L'articolo continua qui sotto.

La possibilità di lanciare un'edizione di Facebook a pagamento, che esima gli utenti dalla visualizzazione delle pubblicità e offra anche qualche opzione in più per la privacy, è tornata a farsi interessante: quantomeno, è più interessante che vedere gli utenti fuggire (o minacciare di fuggire, dato che poi il grande esodo ventilato a suo tempo non s'è verificato davvero).

Tra i dirigenti del social network la questione è discussa, così come la possibilità di continuare ad accettare pubblicità a sfondo politico. Il Chief Operating Officer Sheryl Sandberg, per esempio, si dice convinta del fatto che esse debbano restare, dato che la loro presenza è una garanzia di come su Facebook si promuova la libertà d'espressione.

D'altra parte occorre pure un modo per far vedere agli utenti che la loro privacy è tenuta in considerazione, e così ormai ai piani alti non si nega più l'esistenza di una discussione sulla possibilità di introdurre la versione a pagamento.

«Certo, abbiamo preso in considerazione molte altre forme di monetizzazione, compresi gli abbonamenti, e continueremo a prendere in considerazione tutto» ha ammesso Sheryl Sandberg.

E anche Mark Zuckerberg, durante la testimonianza di fronte al Congresso, ha esplicitamente prospettato la possibilità di un modello che chieda agli utenti di pagare una quota. Eppure, ha anche precisato: «Ci sarà sempre una versione gratuita di Facebook».

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