Veicolo autonomo di Uber investe e uccide: il software ha deciso di ignorare il pedone



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-05-2018]

uber incidente

Lo scorso anno a Tempe, in Arizona (USA), una donna venne investita e uccisa da un'auto mentre attraversava la strada.

Il caso divenne immediatamente noto perché l'auto in questione non era un normale veicolo: era invece un modello sperimentale a guida automatica realizzato da Uber, che subito finì sotto accusa insieme all'intelligenza artificiale deputata a gestire la guida.

Dopo l'incidente Uber iniziò le indagini per capire che cosa fosse andato storto e ora, stando a quanto riporta The Information, i risultati sono arrivati: si è trattato di un problema software.

La causa di tutto non starebbe però in un classico bug. Pare infatti che il software di guida abbia correttamente rilevato la donna che stava per attraversare, ferma a lato della strada, ma abbia poi deciso che si trattava di un falso positivo e quindi abbia ritenuto inutile arrestare il veicolo.

Il cuore del problema sta quindi nel fatto che è ancora difficile insegnare a un software a riconoscere con precisione il mondo circostante, e così i programmatori devono decidere con quanta cautela esso debba agire.

Se sarà troppo cauto, l'auto continuerà a fermarsi anche se non c'è bisogno: potrebbe infatti scambiare un cestino della spazzatura, un lampione o anche un cespuglio che costeggiano la strada per un pedone. Se invece sarà troppo propenso a correre dei rischi, avremo situazioni come quella capitata all'auto di Uber.

È chiaro che nessun passeggero desidera un veicolo autonomo che si ferma ogni 10 metri a ponderare se quella cosa lì davanti sia un albero o una persona; ma è pure ovvio che l'alternativa è estremamente pericolosa, e ne abbiamo la dimostrazione.

Sebbene negli ultimi anni si siano fatti grandi passi in avanti nel settore, e sia i falsi positivi che i falsi negativi siano diventati molto rari, le conseguenze di un errore (specie del secondo tipo) non sono accettabili.

Il giornalista dell'Information sospetta che l'incidente occorso a Uber sia in fondo dovuto al fatto che l'azienda desiderava mostrare al mondo il più rapidamente possibile il raggiungimento del risultato e lanciare così un servizio di veicolo autonomi nell'area di Phoenix, senza alcun guidatore umano pronto a intervenire.

Le indagini sull'accaduto rivelano quanto già era facile immaginare: correre senza tenere conto della sicurezza esige un prezzo molto alto.

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