Intel, il CEO si dimette. Ma non per i motivi che ci si aspetterebbe



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-06-2018]

intel ceo dimissioni

Brian Krzanich, amministratore delegato di Intel negli ultimi cinque anni, si è dimesso.

A leggere una notizia del genere viene subito in mente l'imbarazzante situazione generate dai bug nelle CPU Meltdown e Spectre, che nella prima parte dell'anno hanno fatto dannare gli utenti e messo in una situazione difficile il colosso dei processori. Si sarebbe quindi portati a pensare che le dimissioni fossero in qualche modo prevedibili.

In realtà, però, il motivo dell'abbandono da parte di Krzanich è un altro: è infatti dovuto a una «passata relazione consensuale con una dipendente di Intel», e non ha nulla a che fare né con le CPU né con le difficoltà emerse nel passaggio all'architettura a 14 nanometri, ormai risolte, né con quelle relative al passaggio a 10 nanometri, in via di risoluzione.

Un'indagine interna ha appurato che la relazione ha effettivamente avuto luogo e che era completamente consensuale da entrambe le parti. Il sospetto - inizialmente ventilato anche se non affermato chiaramente - che Krzanich potesse aver abusato del proprio ruolo di CEO per approfittare di una dipendente non è durato molto.

Tuttavia, le relazioni tra i dipendenti sono contrarie alle politiche interne di Intel - e in particolare alla «clausola di non fraternizzazione» - che tutti, dal primo all'ultimo impiegato, devo rispettare: anche l'amministratore delegato.

E proprio perché «ci si aspetta che tutti i dipendenti rispettino i valori di Intel e si conformino al codice di condotta dell'azienda, il consiglio di amministrazione ha accettato le dimissioni del signor Krzanich».

Inizia quindi per Intel ora la ricerca di un nuovo CEO. Nel frattempo, la guida dell'azienda passa a Bob Swan, che fino a oggi ricopriva la posizione di direttore finanziario (o Chief Financial Officer).

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