Wikipedia oscura tutte le immagini per protesta contro la nuova norma europea sul copyright

L'Europarlamento vota il 12 settembre.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-09-2018]

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Se in queste ore avete visitato la versione italiana di Wikipedia, avrete notato un'evidente anomalia: tutte le immagini sono oscurate.

Non si tratta di un caso: è una mossa decisa in vista del voto al Parlamento Europeo sulle modifiche alla nuova legge sul diritto d'autore nella UE, previsto per oggi 12 settembre.

Già lo scorso giugno, quando il Parlamento si preparava a votare per la prima volta, Wikipedia aveva scelto l'oscuramento volontario, sottolineando in tal modo come le nuove norme fossero un pericolo per la libertà di espressione in Rete.

Allora il voto fu rimandato, per l'appunto, al 12 settembre: il momento si avvicina, e di conseguenza Wikipedia ha deciso di intraprendere un'altra iniziativa per ricordare a tutti come, dopo che l'Europarlamento si sarà espresso, le cose per il web del Vecchio Continente possano cambiare drasticamente.

Sono almeno due i cambiamenti alla norma sul copyright che Wikipedia - ma anche buona parte del web - non vede di buon occhio.

La prima è quella contenuta nell'articolo 11, che prevede che chi ripubblica in tutto o in parte un articolo versi un compenso all'editore originale: è la cosiddetta link tax, pensata per costringere gli aggregatori di notizie come Google News a versare compensi a quei siti dei quali - dicono gli editori - Google «si approfitta» (sebbene proprio Google News e soci siano all'origine di molto del traffico di quesi siti).

Il problema è che una norma del genere rischia di colpire soprattutto i siti più piccoli, dato che non ha limiti di applicazione: utenti che condividono tra loro le notizie rischiano di dover iniziare a pagare (peraltro senza che tariffe e modalità di riscossione siano chiare).

Google ha già fatto sapere che, se la Link Tax sarà approvata, il servizio Google News in Europa verrà chiuso: è già successo in Spagna e in Germania, dove misure analoghe a quella che ora propone la UE sono in vigore da qualche tempo, e sono stati proprio gli editori (privati del traffico generato da Google News) a rimetterci.

Un altro punto importante è quello contenuto nell'articolo 13, che prevede attenti controlli su ogni contenuto prima della pubblicazione per evitare violazioni del diritto d'autore.

Ogni fornitore di servizi, ogni piattaforma alla quale gli utenti possono collaborare, dovrebbe quindi verificare preventivamente che i contenuti caricati non siano in violazione del copyright.

Il guaio è che il materiale presente nel web è costituito in gran parte da contenuti non esattamente originali ma che spesso sono modifiche di altre opere già esistenti: pensiamo ai meme, o alle Gif animate, alle parodie di cui vivono moltissimi siti (a partire da grandi nomi come Reddit e Facebook). Con l'approvazione dell'articolo 13 tali contenuti non potrebbero più venire creati né diffusi.

In sostanza - come spiega Wikipedia - «La legge sul diritto d'autore riguarda qualsiasi cosa tu faccia su Internet—dal condividere articoli di giornale al caricare le tue foto delle vacanze per contribuire al sapere su Wikipedia». Per questo motivo è importante che chiunque sia attivo nel web, a partire dai semplici utenti, faccia sentire la propria voce.

In particolare l'enciclopedia libera suggerisce di contattare direttamente un eurodeputato (tramite la pagina che illustra l'iniziativa) per spiegarli perché mai tanti internauti siano contrari alla nuova normativa, nella speranza che ciò sia sufficiente per evitare l'approvazione. Altrimenti, tempi grami si preparano per il web.

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