Sei mesi di prigione per l'uomo che piratò Deadpool su Facebook

Vantarsi della propria inafferrabilità non gli ha giovato molto.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2018]

Deadpool Pirata prigione

Terzo e ultimo capitolo della saga dell'uomo arrestato per aver pubblicato su Facebook una copia pirata del film Deadpool.

La polizia era arrivata a Trevon Franklin nel giugno del 2017, colpevole di aver reso disponibile attraverso il social network Deadpool ad appena una settimana dall'uscita nei cinema, permettendo così a circa 6 milioni di persone di guardarlo gratis.

Lo scorso maggio il giovane (22 anni) s'è dichiarato colpevole, sapendo che così facendo sarebbe stato condannato al massimo a un anno di prigione anziché a tre.

Ora siamo alle battute finali: il governo dello Stato della California, dove Franklin vive, ha raccomandato che l'uomo sia rinchiuso in prigione per sei mesi, trascorsi i quali dovrà passare un anno in libertà condizionata.

Rispetto a quanto preventivato inizialmente, la condanna sarà lieve ma non assente: ciò perché l'accusa ha spiegato e dimostrato come Franklin abbia «sfidato la legge pubblicamente e spudoratamente».

Al tempo della pubblicazione del film su Facebook, a quanti gli facevano notare che il suo comportamento era illegale rispondeva che lui «non poteva essere punito»: «Ho il sistema perfetto per non restare incastrato, sareste tutti sorpresi se sapeste perché non andrò in prigione ma mi limiterò a diventare più famoso».

Spinto da tanta sicurezza, Franklin ha anche distribuito dieci copie fisiche del film (su DVD), il cui valore - considerando che la distribuzione è avvenuta mentre il film era ancora nelle sale - è stato stimato in 2.500 dollari e ha creato un gruppo Facebook dal nome Bootleg Movies, dove si vantava delle proprie capacità e annunciava nuovi rilasci.

Le raccomandazioni della pubblica accusa generalmente vengono accolte dal giudice così come sono. La sentenza definitiva è attesa a breve.

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