Il primo presentatore artificiale indistinguibile da un essere umano

Legge le notizie per l'agenzia cinese Xinhua.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-11-2018]

cina presentatore digitale
La "versione cinese" dell'anchorman digitale

Quando la grafica computerizzata (CGI) ha iniziato a mostrare davvero le proprie potenzialità in campo cinematografico, subito è sorta la domanda: in futuro saranno ancora necessari gli attori o si potrà sostituirli completamente con creazioni artificiali?

Se per la sostituzione degli attori è completa, per i presentatori di telegiornale i giorni sembrano ormai contati.

L'agenzia di stampa cinese Xinhua ha infatti sviluppato un'intelligenza artificiale per leggere automaticamente le notizie che la redazione prepara - proprio come farebbe un anchorman umano - e le ha assegnato un aspetto praticamente indistinguibile da quello di una persona vera.

Il modello è stato creato partendo da una serie di video di un vero dipendente dell'agenzia; poi sono stati aggiunti un sintetizzatore vocale e l'animazione del volto.

Il risultato è davvero sorprendente: sebbene la voce suoni chiaramente come artificiale, l'impressione complessiva è davvero quella che si potrebbe avere davanti a un presentatore, magari non troppo espressivo.

Quest'ultima caratteristica - la mancanza di varietà espressiva - è una limitazione della versione attuale, ma il lavoro di sviluppo certo non si ferma e l'obiettivo è superare, un giorno, anche questo ostacolo.

L'intelligenza artificiale è stata creata in due versioni - l'una per le trasmissioni in cinese e l'altra per le trasmissioni in inglese - e, secondo l'agenzia, è in grado di lavorare 24 ore al giorno, ogni giorno, (posto che la redazione continui a battere i testi da recitare) abbattendo in tal modo i costi di produzione e distribuzione dei notiziari.

È inoltre subito ovvio come una tecnologia del genere possa essere utilizzata in modi meno pacifici rispetto alla diffusione di notizie, specialmente se si pensa che nasce in un Paese, come la Cina, che è tutt'altro che estraneo all'uso della censura.

La veridicità dei filmati, già messa in dubbio da altre tecnologie, si fa inoltre sempre meno affidabile: quando l'imitazione della realtà sarà perfetta, chi potrà distinguere un video che ritrae una persona in carne e ossa da un video che mostra in azione la copia digitale della stessa persona?

Qui sotto, il video in cui il presentatore virtuale di Xinhua (in versione inglese) si presenta.

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