Approvato il Decreto Urbani

Il Governo ha approvato il Decreto Urbani contro la pirateria on line: traditi di fatto lo spirito e la lettera della Direttiva Europea. 1.500 euro di multa ai "pirati domestici".



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-03-2004]

Giuliano Urbani minacciando le dimissioni è riuscito a spuntarla: il Governo ha approvato nella giornata di venerdì 12 marzo quel decreto contro la pirateria on line che non aveva discusso una settimana fa.

Il Decreto Urbani, nella sua nuova versione, tradisce in pratica la lettera e lo spirito della Direttiva Europea per la tutela della proprietà intellettuale appena approvata dal Parlamento Europeo. Questa infatti sanciva la "non punibilità" per chi scaricava immagini da Internet per uso personale.

Il Decreto Urbani interpreta questa non punibilità come assenza di sanzioni penali che invece stabilisce per chi fa pirateria cinematografica con fini di lucro e cioè per la vendita: dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione, con multe da 2. 500 a 15.000 Euro.

Per i cosidetti "pirati domestici" invece la pena deve essere solo "simbolica": 1.500 Euro. lascio ai lettori il giudizio sul fatto che 1.500 Euro siano una multa solo simbolica: oltretutto tale pena non avrebbe dovuto esserci se, secondo l'Unione Europea, bisogna fare salva la buona fede del consumatore, di cui il decreto non tratta.

Urbani ha annunciato, dopo questo decreto anti-pirateria cinematografica,l'arrivo imminente di uno analogo contro quella musicale: vedremo se avrà lo stesso spirito ipocritamente punitivo. In questo senso il Governo non smentisce ma conferma e, semmai, aggrava le sanzioni già previste per la contraffazione di opere cinematografiche tutelate dal diritto di autore.

Resta il fatto che il decreto è stato scritto sicuramente sotto la pressione della potentissima lobby dei produttori e dei distributori cinematografici, che non hanno mai espresso dubbi che il decreto sarebbe stato approvato in questi termini.

Non vorrei essere ripetitivo e certamente sarò considerato fazioso se mi chiedo: il Presidente del Consiglio si è astenuto dal partecipare alla discussione e approvazione del decreto Urbani (come prevederebbe la stessa legge sul conflitto di interessi che lo stesso Governo ha presentato)? Infatti, Silvio Berlusconi è produttore cinematografico e televisivo, oltre che proprietario di una catena di multisala cinematografiche.

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Pier Luigi Tolardo