Censura e satira, Governareper corregge il tiro

I gestori del sito di Prodi negano di voler censurare il sito di satira antiprodiana ma ammettono di aver cercato di impedire la confusione dei due domini.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-03-2005]

Il Giulivo secondo il sito Governareper.com

I gestori del sito di Romano Prodi Governaper.it vogliono smentire ogni possibile accusa di aver voluto stroncare il sito di satira di destra Governaper.com: rifiutano quindi di apparire come dei censori liberticidi. Confermano, invece, di aver cercato di impedire (per vie legali) il reindirizzamento automatico dalla pagina di Governaper.com a quella de Il Giulivo, sito di satira antiulivista che è attivo da tempo, molto prima del lancio dei due siti Governareper.

I gestori del sito ulivista vogliono combattere un caso di cybersquatting. Ma allora perché non hanno pensato a prevenirlo, semplicemente, registrando un dominio così scontato come .com? In questo caso però il confine tra contestazione dell'uso di un dominio e lotta politica e tentativo di reprimere sul piano legale un punto di vista diverso sul Web è davvero molto labile.

Pubblichiamo la smentita dei gestori del sito ulivista governareper.it:

1) I lettori del nostro sito ci hanno segnalato che l'accordo di registrazione del provider di governareper.com poteva essere stato violato in quanto non e' permessa opera di diffamazione o danno di terze parti. Su incarico del nostro editore «governare srl» e del suo legale rappresentante Paolo Rampi, lo studio legale ha semplicemente segnalato al provider, come loro stessi invitano a fare, questa possibile violazione. NESSUNA AZIONE LEGALE e' stata intentata, anche perche' nessuno di noi credo ritenga che un tribunale possa giudicare il buon gusto della satira.

2) In ogni caso la segnalazione era diretta non contro il sito satirico «ilgiulivo.com», che nessuno di noi si sarebbe mai sognato di chiudere, ma solo contro l'uso spregiudicato del dominio governareper.com come redirect verso quel sito. NESSUN TENTATIVO DI OSCURAMENTO della satira dunque, ma solo un tentativo di salvaguardare il nome della nostra iniziativa.

In conclusione, non c'era da parte nostra nessun fallo, se mai solo una simulazione da parte dell' avversario.

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Pier Luigi Tolardo