Riciclare il denaro sporco su Internet

Attenzione alle email di sconosciuti che propongono facili guadagni in cambio di fare da intermediari in transazioni finanziarie dubbie.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-01-2007]

Foto di J.M. Twidwell

Un tempo il contrabbando passava a spalla negli zaini per i valichi incustoditi; era forse un'epoca più romantica e sicuramente di dimensione più umana: chi può dimenticare il contrabbandiere Toto'?

Poi è arrivato il boom e a ruota l'epoca degli esportatori di valuta, che tutte le settimane depositavano in Svizzera valigie piene di banconote; ma era ancora roba artigianale, sostanzialmente in mano a improvvisatori.

Oggi per riciclare danaro sporco (o trasferirlo illegalmente all'estero) c'è Internet: è un'attività in continua crescita, visto il costo tutto sommato basso degli intermediari, che tuttavia sembra incassino una media di 2.000 euro per commissione.

C'è chi lo fa per gioco e chi per passione; ma c'è anche un mare sterminato di occasionali, reclutati per lo più via email (anzi, è più corretto dire "spam"). Il messaggio spesso si presente come offerta di lavoro, magari con redirect a siti web speculari di rispettabilissime aziende, con tanto di loghi, foto e attestazioni di clienti soddisfatti.

A qualcuno viene offerto di associarsi a una o più speculazioni finanziarie, ad altri viene richiesta la padronanza delle lingue, ad altri soltanto di essere maggiorenni e di avere un paio d'orette da dedicare al business; a tutti comunque viene richiesto di avere o di aprire un conto in banca per effettuare le transazioni.

A chi si dichiara interessato, viene poi richiesto di monitorare la propria mailbox, dove riceverà comunicazione di un accredito sul conto corrente da girare successivamente ad altri clienti e trattenendo una commissione tra il 5 e il 10% delle somme trasferite.

Che si tratti di navigatori creduloni o poco scrupolosi, poco importa; il grave è che si rendono complici di truffe o peggio, messe in opera da chi ha convenienza a far passare somme attraverso più mani prima di incassarle e sparire, al fine di rallentare le indagini risalendo l'albero delle transazioni.

All'incauto il conto arriva (e salato) per concorso in truffa, o estorsione, o riciclaggio, mentre i veri delinquenti se la godono.

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