iPod-mania pilotata

Apple concentra l'attenzione dei media sul suo iPod, che festeggia i 100 milioni di pezzi venduti, grazie anche a bufale e falsi allarmi-virus.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-04-2007]

Effetti perversi del

L'iPod, il lettore audio (e video) tascabile di Apple ha per certi versi rivoluzionato la fruizione della musica, forse più di quanto non abbia fatto il Walkman di Sony.

Costoso, blindatissimo (beh, non per tutti), fighetto fin quasi alla nausea, domina la scena fin dal suo lancio, avvenuto nel novembre del 2001. Ancora oggi ha in mano il 75 % del settore, umiliando tutti gli avversari, primo tra tutti zio Bill Gates, che rode di invidia da anni.

Il monopolio sostanziale si porta dietro, come sempre succede, tutta una serie di disagi per i non allineati: i possessori dei prodotti della concorrenza devono districarsi tra gli accessori progettati solo per il dispositivo Apple.

Un esempio sono le autoradio "iPod ready", presenti di serie su numerose autovetture, integrate con il dispositivo Apple attraverso il connettore proprietario posto alla base. E pensare che basterebbe una comune presa jack per assicurare la connessione democratica per tutti gli Mp3-player del mondo.

In questi giorni, chiunque si imbatta nelle notizie su internet, noterà sicuramente il bombardamento mediatico attorno al player di Cupertino.

Apple ha annunciato di aver superato i 100 milioni di player venduti. Una cifra che si traduce in oltre 10 miliardi di euro di fatturato, in poco più di cinque anni. Una bella soddisfazione per Steve Jobs e per gli azionisti della casa di Cupertino.

Contemporaneamente, stanno circolando notizie a metà tra la burla e la leggenda: un marine USA in Iraq, tal Kevin Garrad, sarebbe stato miracolosamente salvato da un proiettile che lo aveva centrato in pieno petto, grazie all'Mp3-player che portava nel taschino.

Si trattava di una bufala, come ha rivelato lo stesso Garrad: a fermare il proiettile (e a salvare il soldato) è stato il giubbotto antiproiettile, non l'inerme dispositivo elettronico, sforacchiato come una fetta di emmenthal.

Ma tutto fa brodo, devono aver pensato in quel di Cupertino. E allora vanno bene anche le mezze bufale, come quella di Podloso, il primo virus per iPod-linux, di cui abbiamo parlato qui.

La notizia serve non solo ad aumentare il bailamme mediatico attorno al lettore multimediale, ma anche per ammonire chi lo ha violato, installandoci il pinguino. Non sapremo mai quanto questa coincidenza di voci sia spontanea, e quanto sia stata importante la mano dei marketing-men di Apple.

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