La Bbc acquista una botnet e mostra i pericoli di Internet

L'emittente inglese ha usato 22.000 computer infetti per inviare spam e portare un attacco Ddos a un sito. A scopo dimostrativo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-03-2009]

Bbc botnet

Forse questa volta la Bbc si è spinta un po' troppo in là: per mostrare quanto siano pericolose le reti di computer nelle mani dei criminali informatici e quanta gente cada nelle trappole tese da questi individui, ha acquistato una botnet e l'ha utilizzata per fare ciò per cui era stata progettata: diffondere spam.

Quasi 22.000 computer sono entrati a far parte della rete (ora disabilitata) gestita dall'emittente radiotelevisiva inglese e sono stati usati per inviare migliaia di messaggi-spazzatura ad account Gmail e Hotmail appositamente creati.

Non ancora soddisfatta, la Bbc ha poi portato un attacco di tipo Ddos a un sito di test della società che si occupa di sicurezza Prevx. Fatto ciò, ha lasciato un messaggio su ognuno dei computer usati, avvisando i loro utenti dell'infezione e spiegando come fare per mettersi al riparo da situazioni analoghe.

Nonostante le rassicurazioni ("il programma non ha avuto accesso ad alcuna informazione personale contenuta nei Pc infetti; se la prova fosse stata fatta con intento criminale avrebbe violato la legge"), alcuni avvocati esperti di tecnologia sono convinti che la Bbc abbia comunque violato la legge, in particolare il Computer Misuse Act.

"Non ha importanza il fatto che le e-mail siano state inviate ad account di proprietà della Bbc stessa e l'intento criminale non è necessario per ravvisare il reato di accesso non autorizzato a un computer" dice Struan Robertson, di Outlaw.com.

Difficilmente la Bbc sarà denunciata: dopotutto non ha fatto del male a nessuno; inoltre, l'emittente assicura di essersi consultata con i propri avvocati prima di approvare questo programma.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA