Per sette italiani su dieci il Pc è una droga... pare

Il computer "dà dipendenza" al 70% degli italiani, rivela un sondaggio di Eurodap. Ma ci permettiamo umilmente di avanzare qualche dubbio.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-03-2009]

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Un sondaggio di Eurodap, l'associazione europea per il disturbo da attacchi di panico, rivela che il fenomeno della dipendenza da Pc è in grande crescita in Italia: sette italiani su dieci starebbero davanti al Pc per più di due ore al giorno (al di là della normale attività lavorativa) e considerebbero ciò "normale, sano e indispensabile".

Il sondaggio è stato effettuato su un campione di 800 persone che possiedono un Pc e navigano sul web, di età compresa tra i 20 e i 75 anni.

Paola Vinciguerra, presidente di Eurodap, ha dichiarato: "Analizzando le risposte degli intervistati si ha la sensazione di trovarsi di fronte a persone completamente dipendenti dal Pc, a drogati di computer che non si ritengono tali".

Prosegue la psicoterapeuta: "E' come parlare con degli adolescenti di quanto sia dannoso fumare gli spinelli o bere alcol. I ragazzi rispondono che possono smettere quando vogliono e che poi non fa male. Chi passa ore davanti al Pc pensa che non ci sia il pericolo della dipendenza, che non siano in agguato disturbi e addirittura danni cerebrali".

La Vinciguerra avverte: "L'overdose di chat, social network, Sms, email può generare comportamenti ossessivi, ansia e depressione". Gli americani hanno coniato il termine co-rumination per indicare la necessità ossessiva di condividere o rendere noto ogni nostro movimento o pensiero, ogni nostra esperienza.

Quindi cosa si può fare per arginare il pericolo? Il consiglio è scontato: "Bisogna controllare la nostra permanenza quotidiana davanti al computer e anche quella dei nostri figli. Impariamo a concederci un giorno sabbatico, al di fuori del mondo tecnologico: spegniamo i computer e i telefonini e cerchiamo di gustarci ogni momento trascorso con le persone reali alle quali vogliamo bene".

Nonostante le belle parole della dottoressa, ad alcuni di noi i risultati di questo sondaggio sono parsi per lo meno discutibili: affermare che per 7 italiani su 10 il Pc sia una droga ci sembra una boiata pazzesca, per dirla alla Fantozzi. Saremo drogati anche noi? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti qui sotto.

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Dario Meoli (ZEUS)