Greenpeace: investire nelle fonti rinnovabili porterà benefici all'ambiente e all'economia. Ma solo se i governi si impegnano subito.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-10-2010]
Google non è la sola a credere nelle potenzialità dell'energia eolica: la Cina è già avanti su questa strada e, dai 25 GWatt generati in modo pulito nel 2009 conta di arrivare 250 GWatt entro il 2020.
Proprio in Cina si è appena concluso il China Wind Power 2010, a conclusione del quale Greenpeace e il Global Wind Energy Council hanno pubblicato un rapporto (il Global Wind Energy Outlook 2010) secondo il quale - nello scenario più ottimistico e ambizioso - entro il 2010 l'eolico potrà coprire il 12% del fabbisogno globale di energia, e il 22% entro il 2030.
Ciò significa aggiungere nei prossimi 10 anni altri 1.000 GWatt di potenza prodotti dal vento, che permetteranno di risparmiare ogni anno più di 1,5 miliardi di tonnellate di CO2, ovvero una cifra superiore al 50% degli obiettivi di riduzione che si sono imposti i Paesi industrializzati.
Tutto ciò potrà avvenire, tuttavia, solo se i governi si impegneranno a investire con decisione nelle fonti rinnovabili, realizzando così lo scenario più avanzato; altrimenti, senza il sostegno da parte dell'autorità politica, ci saranno comunque progressi e benefici, ma non certo di tale portata.
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