Il problema della conservazione dei videogiochi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-05-2025]
Tim Cain è uno dei creatori di Fallout, il capostipite di una serie di videogiochi oggi in mano a Bethesda, e da qualche anno gestisce un interessante canale YouTube. Oltre a parlare di varie tematiche relative allo sviluppo di videogiochi, nei video che pubblica fornisce spesso anche retroscena relativi ai titoli sui quali ha lavorato, come per l'appunto Fallout.
Una delle ultime rivelazioni è però un po' triste. Cain ha raccontato che Interplay, lo sviluppatore ed editore originale del gioco, gli ordinò di distruggere tutto il materiale di sviluppo in suo possesso, inclusi appunti, prototipi e codice sorgente, dopo il suo allontanamento dall'azienda.
La decisione, che Cain attribuisce a una politica interna di Interplay, ha portato a una perdita irreversibile: l'azienda stessa ha poi smarrito il proprio archivi; pertanto il codice sorgente e gli asset originali del primo Fallout, rilasciato nel 1997, sono ormai irrecuperabili.
Cain ha raccontato che, anni dopo aver lasciato Interplay, l'azienda lo contattò per chiedergli se avesse conservato qualche copia dei file, sperando che avesse disobbedito agli ordini.
Inizialmente, Cain temeva che la telefonata fosse un trucco per costringerlo ad ammettere di aver tenuto ciò che avrebbe dovuto cancellare e prenderlo così in castagna (e magari denunciarlo), ma la realtà era che Interplay aveva davvero perso ogni traccia del proprio archivio.
Tra le perdite più significative c'è una versione iniziale del gioco che utilizzava il sistema di regole GURPS di Steve Jackson Games, abbandonato dopo il fallimento dei negoziati per ottenere la licenza e sostituito con il sistema SPECIAL. Anche le teste di argilla usate per animare i dialoghi e le opere grafiche originali sono andate perdute.
Il gioco in sé, invece, non è scomparso. Anche se il codice sorgente è stato perso, la build originale è tuttora disponibile per esempio tramite GOG, che ne garantisce anche la compatibilità con i sistemi Windows moderni.
Tuttavia, la perdita del codice sorgente rende impossibili modifiche o restauri più profondi, come un remaster fedele o lo studio delle fasi di sviluppo.
Cain ha espresso il suo rammarico per questa situazione, sottolineando come l'industria videoludica spesso trascuri la conservazione: è un problema che si ripete in molte altre storie di giochi classici.
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Homer S.