Marco Camisani Calzolari ha rivelato i falsi follower dei politici su Twitter. Subito sono partite le minacce che l'hanno costretto al silenzio.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-07-2012]
Sembra una storia che potrebbe essere ambientata in Cina, in Egitto o comunque in uno di quei Paesi in cui cresce il fondamentalismo che minaccia anche i blogger.
Marco Camisani Calzolari, docente di comunicazione digitale alla IULM di Milano, nelle scorse settimane ha pubblicato una ricerca in cui evidenziava come buona parte dei follower su Twitter di importanti uomini politici, fra cui Beppe Grillo, non siano veri ma generati da sistemi automatici, o bot.
Lo studio segue una ricerca analoga, pubblicata qualche tempo fa, che già smascherava il fenomeno della compravendita dei follower, un mercato cui attingono aziende, politici e semplici utenti.
Grillo in particolare non ha accettato la critica: in un post dal titolo Twitter e la macchina del fango si legge: "La mia opinione è che l'analisi di Marco Camisani Calzolari sui follower di Twitter di Beppe Grillo sia priva di senso. Ma ancora più vergognoso è il seguito mediatico che ha avuto sui media, confermando l'incapacità di analisi dei fatti da parte dei giornali, che non perdono un'occasione per ricordandoci che oggi il loro ruolo non è informare, ma influenzare."
Poco più sotto, una nemmeno troppo velata accusa: "E la fonte della ricerca? Possiamo considerarla attendibile? Insomma possiamo pensare che questo MCC abbia fatto questa analisi senza secondi fini?"
Niente di nuovo, in realtà: ultimamente Grillo non ha risparmiato insulti a chi non la pensa come lui, da Giorgio Napolitano a Rosy Bindi.
In Germania e in altre nazioni europee il Partito Pirata guadagna consensi, mentre in Italia resta al palo ma spopolano Beppe Grillo e il suo Movimento Cinque Stelle. Sono due movimenti antagonisti e incompatibili? | |||||||||
|
Il problema è che Camisani Calzolari, successivamente, ha ricevuto pesanti minacce, anche rivolte alla sua famiglia; stanno inoltre circolando mail minacciose prima con l'intento di scoprire dove abiti il professore (e certamente non per omaggiarlo con dei fiori), e successivamente altre mail contenenti i dati personali suoi e della sua famiglia.
Tra le accuse rivolte a Marco Camisani Calzolari c'è anche la "colpa" di aver partecipato alla realizzazione del sito Forza Silvio, a cui in realtà Camisani Calzolari ha solo fornito il software per la gestione della piattaforma tramite una delle proprie società.
Quali che siano le opinioni politiche di ciascuno, è chiaro che la collaborazione con un sito legato a Silvio Berlusconi non legittima minacce: sarebbe come se Roberto Saviano venisse minacciato perché con le vendite di Gomorra ha contribuito ad arricchire il capo del PDL.
La libertà di opinione vale per tutti nel nostro Paese: sarebbe spiacevole che chi accusa "il regime" di repressione e censura poi non si comportasse diversamente.
Sarebbe invece bello vedere un post in cui Grillo esprime solidarietà a Camisani Calzolari e condanna queste intimidazioni: in fondo, per chi candida il proprio partito-movimento a governare il Paese, ciò sarebbe il minimo.
Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Ancora su Grillo e i follower falsi
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
kenshir