Spyware addio

Come difendersi dai programmi "spyware" e dalle pubblicità indesiderate sul web.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-01-2002]

Ultimamente si parla sempre più spesso di persone che, come lavoro, cercano di ottenere il maggior numero possibile di informazioni sugli utenti Internet, al fine poi di propinargli pubblicità mirate secondo i loro gusti. Notizie su questo tipo di attività danno vita principalmente a due problemi: il primo è la reale possibilità che programmatori esperti invadano la privacy delle nostre macchine e scoprano dati che vorremmo riservati; l'altro è la continua ricezione di banner pubblicitari che invadono i nostri schermi e rallentano la nostra navigazione.

C'è poi da considerare il fatto che molti utenti della rete internet, a causa delle continue notizie riguardanti la possibilità di intrusioni sulle loro macchine, hanno rinunciato all'utilizzo di programmi per la condivisione di file (Audiogalaxy, Morpheus, LimeWire, Kazaa...), i famosi programmi P2P file-sharing.

La domanda che ci si pone di continuo è se esistono soluzioni a questo tipo di intrusioni e se sia possibile, in qualche modo, filtrare quello che i nostri PC ricevono per ridurre la pubblicità.

Le case produttrici di software affrontano questo problema da anni e sono state presentate diverse soluzioni ai due problemi sovracitati. Come sempre, oltre alle risorse a pagamento, un occhio di riguardo va a chi distribuisce gratuitamente software di buon livello: in questo caso parliamo di due programmi, entrambi freeware (cioè gratuiti) ed entrambi, purtroppo, in lingua inglese.

Il primo, prodotto dalla Lavasoft, si chiama Ad-aware e serve ad esaminare il nostro sistema per cercare i famigerati spyware e rimuoverli, ed è reperibile presso questa pagina. Il software è ben impostato, ma prima di rimuovere i file (è consigliabile non lasciarglielo fare in automatico) è meglio essere sicuri di quello che si sta facendo, in modo da non toccare collegamenti utili: il programma ha le sue protezioni, ma non si sa mai...

Il secondo software, che non tocca nulla sui dischi della nostra macchina ma solo la connessione Internet, si chiama Webwasher ed è reperibile qui. Questo programma è in realtà un filtro molto potente, che guarda i dati che stiamo scaricando e fa in modo di rifiutare banner pubblicitari e finestre di pop-up (quel fastidioso fenomeno per cui, quando visitiamo determinati siti, si aprono altre mille finestre indesiderate).

Entrambi i programmi sono residenti, ma è consigliabile rimuovere Ad-aware dalla lista di esecuzione automatica e fare lo scan solo quando si installano programmi sospetti, mentre Webwasher è da lasciare residente ogni volta che ci si collega a internet: la connessione risulta velocizzata a causa del fatto che molti dati vengono scartati perché riconosciuti come indesiderati.

Un'ultima osservazione: lasciare residente un programma come Webwasher sicuramente ha un costo per quanto riguarda le prestazioni della macchina, costo che però è da ritenere irrisorio rispetto alle capacità dei nuovi personal computer. Il mio consiglio, comunque, è lo stesso da anni: fare in modo di avere una lista di esecuzione all'avvio il più breve possibile, in modo che il sistema non sia già sovraccarico in partenza.

Per quanto riguarda i programmi che sappiamo non essere indispensabili per il funzionamento della nostra macchina, sarebbe consigliabile eseguirli solo quando necessari e non averli sempre aperti: le risorse dei nostri PC non sono illimitate e, come loro, anche il numero di programmi in esecuzione.

A questo punto, anche se non possiamo essere sicuri al 100% della sicurezza della nostra macchina (firewall, antivirus, Ad-aware e Webwasher dovrebbero dare un certo margine di certezza), sicuramente possiamo dormire sonni un poco più tranquilli.

Il vecchio detto diceva "fatta la legge, trovato l'inganno"... Alcuni programmatori forse riusciranno a eludere queste protezioni, ma la considerazione da fare è questa: vale veramente la pena di fare tanta fatica per progettare applicazioni che bypassino tutte queste protezioni, quando la maggioranza degli utenti non ha nessun tipo di sistema anti-intrusione?

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Il fondatore di Microsoft ha chiesto all'UE di rendere più difficili gli ingressi in Europa ai migranti africani che cercano di raggiungere il continente attraverso le attuali rotte di passaggio. Sei d'accordo?
Sì.
No.

Mostra i risultati (2058 voti)
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 2 maggio


web metrics