Quindici milioni di italiani navigano dal cellulare

Grazie ai social network e alla diffusione degli smartphone Internet diventa sempre più mobile. A rallentarne lo sviluppo è la scarsità di vere tariffe flat.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-06-2009]

Mobile Content e Internet

A garantirne il successo sono stati Facebook e i social network suoi compagni, grazie ai quali in Italia si va diffondendo sempre di più l'accesso al web dal cellulare: il 31% dei 47 milioni di utenti di telefonia mobile (quasi 15 milioni di persone) naviga dal proprio telefonino.

Gli scopi sono vari: vanno dalla ricerca di informazioni, notizie, intrattenimenti alla consultazione di posta elettronica, mappe e servizi meteo fino all'immancabile accesso ai social network: per questi ultimi il numero di utenti "mobili" è quadruplicato rispetto all'anno scorso.

Riscuote successo anche l'acquisto di contenuti mobili: coloro che, nell'ultimo anno, l'hanno fatto almeno una volta sono 13 milioni, mentre più di 7 milioni hanno ripetuto l'operazione.

I vari acquirenti di contenuti mobili sono stati divisi in Appassionati (circa 2,3 milioni di persone) che hanno fatto almeno un acquisto al mese ma senza prediligere una sola tipologia di prodotti e Focalizzati, che invece si sono concentrati sempre o quasi sullo stesso tipo.

Questi ultimi sono quasi 3 milioni e, secondo la ricerca, si lasciano condizionare dai mezzi di comunicazione: per la maggior parte appartengono a una fascia sociale medio-bassa o sono studenti, attirati da video on demand, suonerie e giochi.

Tutti questi dati provengono dal convegno Mobile Content e Internet: niente è più come prima! e mostrano come il passaggio dai Pc ai telefonini, per quanto riguarda l'uso della Rete, sia ormai ben avviato.

La crescita del Web in mobilità, pur significativa, è rallentata dalla scarsità di piani tariffari flat, più diffusi nel resto d'Europa: a spaventare i navigatori italiani sono la possibilità di trovarsi addebiti astronomici in bolletta o di sottoscrivere abbonamenti senza saperlo.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
I bambini sempre più spesso entrano in contatto con la tecnologia a una tenera età (per giocare, comunicare e cercare informazioni), anche grazie alla diffusione di smartphone e tablet. Quale dovrebbe essere la maggiore preoccupazione dei genitori?
Potrebbero visionare materiale inappropriato o visitare siti inopportuni.
Potrebbero comunicare con sconosciuti o persone non ritenute affidabili.
Potrebbero essere vittime di cyberbullismo, sui social network o altrove.
Potrebbero spendere denaro online senza che i genitori lo sappiano, anche a causa delle app che richiedono acquisti online durante i giochi.
Potrebbero diffondere dati personali (compresi foto e filmati) senza essere coscienti dei rischi.
Potrebbero incorrere in difficoltà a relazionarsi con amici dal vivo, nascondendosi dietro relazioni disintermediate dal mezzo informatico.

Mostra i risultati (1480 voti)
Maggio 2024
Intel, la colpa dei crash è della scheda madre
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 3 maggio


web metrics