I portali o gli imbuti?

Quale futuro si prospetta per i portali italiani?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-10-2000]

Le riflessioni di http://www.profste.com Alla televisione passano Spot miliardari, come l'ultimo di Ciaoweb (http://www.ciaoweb.it) firmati da registi famosi (che hanno consolidato la propria ricchezza grazie al web). Supereva (http://www.supereva.it) tenta di imporsi con un nuovo spot tutto grafico con la donna stilizzata e, se vogliamo, piuttosto bruttina e inquietante. Tutti quanti invitano i navigatori a fare una capatina su questo o quel portale. Il "Grande Fratello" è diventato l'ultima spiaggia per Jumpy (http://www.jumpy.it), che da un anno tenta con lo strapotere televisivo di imporre il proprio marchio sul web. Sul tema dei portali mi sono già espresso in passato (http://www.profste.it/editoriali/00_01.html), quando in molti iniziavano a scommettere miliardi sulle nuove opportunità offerte da Internet. Vi ho già esposto il mio scetticismo in merito. Oggi la situazione si è arricchita di nuovi contendenti, anche molto noti, che scommettono sul mercato italiano. Si rende quindi necessario vedere e cercare di comprendere di che si tratta. Questo anche perché molti di noi navigano il web da poco tempo e possono restare disorientati dalla confusione che può sorgere tra le varie definizioni. Directory, Indici, Motori di Ricerca, Portali. Insomma in molti a questo punto potrebbero chiedersi: "Ma non sono tutte la stessa cosa?". Sì e no. In effetti ormai la somiglianza è enorme. Vediamo perché. Alcuni ricorderanno gli inizi del web. Non è necessario essere dei Grandi Vecchi per rammentare l'epoca in cui c'erano solo Motori di Ricerca e Directory, quando non conoscere l'inglese sul web era discriminante. Le Directory erano delle catalogazioni pure e semplici, realizzate da uomini che censivano i siti presenti sul web, dividendoli in categorie; su questi siti si trovavano le varie pagine disponibili con un breve commento, redatto per far prevedere il contenuto del sito recensito. Yahoo! (http://www.yahoo.it) era ed è tutt'ora una di queste Directory, probabilmente la prima, di certo la più famosa (a proposito: sapevate che l'ascronimo Yahoo starebbe per "Yet Another Hierarchical Officious Oracle"?). Dall'altro lato si trovavano i Motori di Ricerca, ovvero siti dotati di meccanismi che catalogavano pagine web residenti su Internet con l'ausilio di programmi chiamati Ragni (Spider). Questi Software si preoccupano di girare il web in lungo e in largo e catalogare le pagine che trovano a seconda del loro contenuto. Uno degli esempi oggi è rappresentato da Google (http://www.google.com) che è anche uno dei migliori esistenti, dato il suo innovativo algoritmo di ricerca. Con il passare del tempo le Directory e i Motori di Ricerca si sono fusi, copiati e hanno assunto caratteristiche simili. Per esempio lo stesso Google ha recentemente iniziato ad aggiungere le categorie, prima inesistenti. Veniamo infine ai Portali. Bel nome, non c'è che dire. Ma nel nome è presente una certa ironia. Portale starebbe per una specie di ingresso, attraverso cui si viene accompagnati per entrare nel web. Tuttavia i portali che conosciamo sono tutto meno che degli ingressi al web. Tendono tutti a catturare il visitatore e far si che vada ovunque, ma solo e sempre entro il portale stesso: delle gabbie, insomma, dei "cul de sac" dove si sa come entrare, ma non come uscire. Questo è il problema dei portali e quello che i geni del web-marketing all'italiana sembrano non aver compreso: il web è condivisione, si basa sui link, sullo scambio reciproco di informazioni. Difficile da capire? Sembra di sì. Concludo qui: ogni considerazione è lasciata al vostro buon senso. Una sola cosa, però. Da oggi durante le vostre navigazioni guardatevi da chi tenta di sequestrarvi e tenervi confinati entro il supposto portale. Questo senza contribuire a fare del web quel meraviglioso strumento di condivisione (ripeto condivisione) delle informazioni per la riuscita del quale il suo ideatore Tim Berners Lee ha rinunciato ad arricchirsi (come invece tentano di fare tutti quelli che vi ingabbiano nei loro portali).

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