In rete è reperibile un programma in grado di generare chiavi di registrazione per Windows e altri prodotti della serie XP. Cronaca di una sconfitta annunciata.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-02-2002]
L'idea non è una novità: una specie di bomba a orologeria, pronta a bloccare il software se, entro un dato lasso di tempo o un certo numero di attivazioni, l'utilizzatore non la disinnesca con una specifica chiave, un codice ottenibile solo da Microsoft. Questo, in soldoni, lo schema della protezione anticopia voluta da Bill Gates per Windows XP.
Il marchingegno, insignito della sacra missione antipirateria, portava con sè non poche seccature per i regolari acquirenti dei prodotti. In particolare, oltre all'obbligo di registrarsi presso Microsoft, il rischio di ritrovarsi con il computer bloccato a seguito dell'installazione o rimozione di qualche componente hardware.
Si, perché la fantasia dei genietti di Redmond, per evitare la replica su più macchine di copie già regolarmente installate, non era riuscita a partorire nulla di meglio che qualche astuto controllo sulla configurazione hardware. Risultato: chi, dopo avere doverosamente pagato, modifica spesso l'assetto del proprio computer, per Microsoft è un pirata. Se non lo è, pazienza, telefoni all'apposito numero verde o si colleghi all'altrettanto apposito sito, faccia doverosa ammenda, chieda la cortesia, e gli sarà generosamente donata un'altra chiave di attivazione.
E così, è accaduto ancora. Heise Online (la traduzione in inglese è disponibile grazie a Google) ha rivelato l'esistenza di due programmi in grado di attivare Windows XP e Office XP in modo definitivo senza alcun bisogno di coinvolgere Microsoft. Il primo appartiene alla categoria dei cracker, cioè modifica in qualche dettaglio il programma bersaglio in maniera tale da rendere inefficaci i controlli anticopia. Il secondo, invece, è un classico generatore di chiavi di attivazione: basta lanciarlo e, dopo un poco di attesa, comincerà a sfornare chiavi software equivalenti a quelle fornite da Microsoft.
La quale, se non escogiterà alla veloce qualche sistema per distinguere le chiavi abusive da quelle autentiche (ma non è affatto sicuro che ciò sia facile, o possibile), sarà costretta ad incassare una memorabile lezione sulla quale meditare.
Naturalmente, l'uso dei programmini in questione non è conforme alla vigente normativa sul copyright. Se non vi piace la licenza di Windows XP, non comperatelo e non usatelo. Esistono valide alternative. E poi, il pensiero che proprio la pratica della copia abusiva, per anni astutamente tollerata da quegli stessi neogiustizieri che adesso pretendono pene da omicidio per chi copia un cd, abbia aiutato software assolutamente mediocre a diventare uno standard mondiale, dovrebbe darvi una motivazione in più per rispettare la legge. Ripeto, esistono valide alternative. Ma se, per pura curiosità, volete capire meglio di che si tratta, nei forum di NeoWin troverete qualche interessante indicazione.
Speriamo che il piccolo incidente di percorso non regali a Mr. Gates una scusa per non mantenere la sua promessa: il mese delle pulizie di primavera se ne sta volando via, inesorabilmente.
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