Un nuovo colpo all'industria dell'hardware: nVidia accusa Intel di egemonizzare sotto di sé il mercato e annuncia di interrompere lo sviluppo dei chipset per le piattaforme Intel.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-10-2009]
nVidia si prepara a uscire dal mercato dei chipset (ricordate gli nForce?) e chissà che non sia solo il preludio di un abbandono del mercato della grafica integrata.
Infatti lo storico produttore di chip grafici ha annunciato che interromperà lo sviluppo dei futuri chipset per piattaforme Intel Core i5/i7. All'origine ci sarebbe una disputa con Intel stessa, che starebbe accentrando tutto verso di sé: "unfair business tactics", ovvero concorrenza sleale, sono le parole utilizzate dal portavoce di nVidia Robert Sherbin in un'intervista, riferendosi a Intel.
Oggi i chipset grafici integrati più performanti sono in genere nVidia, come le schede grafiche professionali Quadro Mobile; senza considerare il suo supporto, sia pur closed, ai suoi prodotti su FreeBSD e OpenSolaris.
Dall'altra parte, sempre di più l'utente medio richiede macchine prive di manutenzione (almeno a livello software) che non richiedano nessuna conoscenza per essere usate.
Il vero computer non va di moda, le innovazioni tecnologiche del software sono male accolte dalla maggioranza delle persone. Videogiochi a parte, la potenza di un netbook e le cose che può fare sono sufficienti per l'utente medio che preferisce non poter far altro, pur di non aver bisogno d'apprendere nulla di nuovo.
Forse un domani i computer torneranno a essere macchine costose destinate a un pubblico professionale ristretto, mentre mini-dispositivi informatici dalle limitate potenzialità saranno comuni come gli orologi qualche tempo fa o i cellulari oggigiorno. Forse, anche se meno probabile, questo trend si esaspererà sino ad autoestinguersi.
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