Chi pubblica software libero ha la possibilità di farlo anche senza etichettare i supporti di distribuzione con il contrassegno S.I.A.E., meglio noto come "bollino". Ecco come fare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-04-2002]
Dell'odioso balzello rappresentato dal "bollino" S.I.A.E., ipocritamente spacciato per garanzia di autenticità, ci siamo occupati in passato, sottolineando che chi intende pubblicare software libero ha la possibilità di evitare l'apposizione del contrassegno sui singoli supporti prodotti e distribuiti.
Allo scopo, come previsto dalla legge, è necessario presentare alla S.I.A.E. una dichiarazione sostituitva, la cui operatività è subordinata all'accettazione da parte della S.I.A.E. stessa.
Ci sembra perciò interessante segnalare che l'Associazione Software Libero pubblica sul proprio sito un documento che descrive in dettaglio i passi necessari, come evidenzia il comunicato pervenutoci:
Questo documento è stato scritto dopo accurate ricerche effettuate su testi normativi e precedenti giurisprudenziali, consultazioni con funzionari della SIAE, ed un'esperienza pratica consistente nel pubblicare una distribuzione Debian GNU/Linux, interamente costituita di software libero, al PLUTO Meeting svoltosi a Terni nel dicembre 2001, dopo aver presentato idonea dichiarazione sostitutiva del contrassegno presso gli uffici della SIAE di Firenze che l'hanno accettata e ritenuta conforme al dettato normativo.
Nel corso della medesima manifestazione veniva distribuito altro supporto esente da bollino: nella fattispecie il cd-rom del progetto Gnutemberg!. Anche questa vicenda ha contribuito alla formazione della nostra esperienza pratica.
Siamo certi che questo documento sarà di grande utilità a tutti coloro che in Italia distribuiscono software libero a titolo oneroso o gratuito.
Il documento e i commenti relativi si possono trovare presso il sito dell'Associazione Software Libero, all'indirizzo http://softwarelibero.it/bollino, e presso il LUG Roma".
A tutti coloro che, per professione o semplice passatempo, rilasciano programmi coperti da licenze libere, quali la GPL, suggeriamo di leggere attentamente il "bollino-HOWTO": può rivelarsi una guida interessante attraverso le fumosità e le nefandezze assortite che caratterizzano la normativa vigente nel nostro Paese in tema di copyright.
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