Se le tasse saliranno, Google e le altre aziende americane potrebbero abbandonare il Paese.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-11-2010]
Per risolvere i seri problemi economici e finanziari che attanagliano il Paese, il governo irlandese sta valutando la possibilità di alzare le tasse imposte alle aziende.
L'Irlanda è il Paese europeo dove hanno la propria sede nel Vecchio Continente molte importanti aziende americane - da Microsoft a Hewlett-Oackard, da Intel a Google - che l'hanno scelta proprio per via delle tasse ridotte.
La prospettiva di una crescita delle richieste da parte del governo non è certamente gradita a queste imprese che, se non sono ancora arrivate a minacciare di andarsene, hanno già fatto sapere di essere molto preoccupate.
Tutte le aziende, d'altra parte, con Google in testa hanno dichiarato che, sebbene le tasse irlandesi siano basse per gli standard europei (attualmente sono al 12,5%), non lo sono poi così tanto se paragonate agli standard di India, Cina e Singapore.
"Il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Centrale Europea e la Commissioni Europea" - ha scritto Lionel Alexander, presidente della Camera di Commercio americana in Irlanda e dirigente di HP - "devono capire che ogni crescita delle tasse sulle aziende alla fine ci renderà economicamente più dipendenti, e non meno, dai nostri partner dell'Unione Europea".
Gli ha fatto eco John Herlihy, di Google, il quale ha affermato che "tutto ciò che influisce sulla competitività dell'Irlanda rappresenta una grossa questione per Google".
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