La Primula Rossa Julian Assange colpirà ancora

Il fondatore di Wikileaks annuncia clamorose rivelazioni: almeno la metà dei documenti in suo possesso riguarda il settore privato, da BP alle grandi banche.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-12-2010]

Julian Assange Wikileaks

Lo scorso 29 novembre il fondatore e per ora unico portavoce di Wikileaks - Julian Assange - ha concesso nella sede londinese di Forbes, nota rivista statunitense di economia e finanza, una lunga intervista in cui ha affermato di essere in possesso di una notevolissima quantità di documenti "classificati".

Assange ha spiegato che il successo di Wikileaks è aumentato in modo esponenziale in ragione del clamore suscitato dalla pubblicazione dei dati ricevuti e che allo stesso modo si sono moltiplicate le "gole profonde" disposte a raccontare quel che sanno.

Oggi come oggi, ha spiegato ancora Assange, circa il 50% dei documenti riguarda imprese private, istituti di credito in particolare. Tali documenti vedranno la luce all'inizio del prossimo anno.

"Proporrò per esempio la visione di una grande banca americana" ha spiegato Assange - "e mi auguro che rivelare i comportamenti tenuti dal mamagement degli istituti di credito darà il via ad una serie di inchieste da parte degli organi di controllo e della magistratura e stimolerà le necessarie riforme".

Stimolato a dire di più, il fondatore di Wikileaks ha spiegato di possedere una quantità di documentazione a proposito di BP, dell'industria farmaceutica, del settore finanziario e IT, tra cui un clamoroso "affaire" di spionaggio industriale.

Mettendo infine la mani avanti, Assange afferma che la gran mole dei file in suo possesso non ne ha sinora pernesso la verifica completa, avanzando in particolare riserve su quanto concerne la BP, azienda colpevole, come tutti ricordano, del peggior inquinamento ambientale dei tempi moderni.

Se queste sono le premesse ben si comprendono le preoccupazioni dei governanti, perché l'eventuale crisi di sfiducia nel sistema bancario dei Paesi ad economia avanzata porterebbe inevitabilmente ad un tracollo delle borse di portata non stimabile, dal momento che manca qualsiasi precedente di riferimento.

Ancor meglio si comprende come così poca pubblicità sia stata data all'arresto negli scorsi mesi di un militare USA addetto alla sicurezza, il quale avrebbe avuto accesso alle informazioni riservate e che spensieratamente ne avrebbe iniziata la distribuzione.

A questo punto pare legittimo il sospetto sul vero perché Assage sia da tempo sparito nel nulla, benché ricercato dall'Interpol e inseguito da diversi mandati di cattura internazionali.

A prescindere dalle indubbie connivenze (ci sarebbe chi lo vuole imboscato in Colombia tra i "narcos") farsi trovare oggi da chiunque lo ricerchi potrebbe essere per lui ancor più pericoloso che continuare una fuga dall'esito incerto e sicuramente costosa.

Almeno finché non gli riesca di sotterrare la sua pentola piena di monete d'oro ai piedi di un arcobaleno così fuori mano che renderne impossibile il ritrovamento, a lui ma anche ai suoi inseguitori, destinati a restare con questa spada di Damocle sospesa sulla testa.

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Commenti all'articolo (5)

Se lavora e vive con Bin Laden può dormire sonni tranquilli... Trovare Bin Laden significherebbe perdere la scusa (montata per altro) per lucrare sullo sterminio delle popolazioni del sud del mondo e per schiavizzare l'Occidente in nome della sicurezza. Tutti sono a conoscenza di queste porcate. Wikileaks serve perché non ci... Leggi tutto
2-12-2010 11:07

Non sono d'accordo. Innanzitutto chiediamoci perchè molte persone, governi e istituzioni (compresi molti utenti di questo forum) si accorgono dell'esistenza di WikiLeaks solo ora (esiste dal 2006). In secondo luogo non credo che affermazioni di tal calibro non influenzino le borse e non tanto perchè governi e banche perderebbero fiducia... Leggi tutto
1-12-2010 22:54

E che ci fa? Vorrei sbagliarmi, ma per me è un morto che cammina... Leggi tutto
1-12-2010 17:16

Corretto. La prima domanda da porci (!) e': "Per chi lavora questo signore?" :roll: Leggi tutto
1-12-2010 16:45

{sirio}
Non ho certo bisogno di Wikileaks per capire che chi tratta soldi dalla mattina alla sera può avere le mani sporche, talvolta anche di sangue... Credo quindi che il sapere delle sporcaccionate di governi, banche e grandi aziende non stupirà nessuno, specialmente dopo l'"allenamento" degli ultimi anni, e non farà tracollare... Leggi tutto
1-12-2010 13:48

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