Twitter consegni i dati su Assange

Un tribunale ha ingiunto a Twitter di consegnare le informazioni relative agli account dei personaggi coinvolti nel caso Wikileaks.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-01-2011]

Twitter consegni dati Assange

Twitter ha ricevuto un'ingiunzione da parte di un tribunale della Virginia che l'obbliga a consegnare i dati completi di cinque utenti: informazioni personali e dei corrispondenti, indirizzi di email e IP nonché il log del traffico di tutte le attività da e verso gli account coinvolti dal primo Novembre 2009 in poi.

Tali utenti, oltre a Julian Assange, sono il solito Bradley Manning (pare detenuto da circa sei mesi non si sa bene dove), l'hacker danese Ron Gonggriip, la deputata islandese Birgitta Jonsdottir e una quinta persona di cui non sono note le generalità.

L'accusa è di aver messo online il video del noto attacco portato nel 2007 da un elicottero americano a Bagdad, che aveva provocato diverse vittime civili tra cui due giornalisti; la richiesta fa seguito alla denunzia da parte delle autorità militari USA per la diffusione di notizie diplomatiche e militari destinate a rimanere riservate.

Peraltro Twitter ha ottenuto la possibilità di avvertire i protagonisti della vicenda, che hanno dieci giorni di tempo per presentare opposizione, in mancanza della quale il sito comunicherà quanto richiesto.

Frattanto il governo islandese ha convocato l'ambasciatore americano e forse la grana diplomatica non si fermerà lì.

Da parte propria, Wikileaks commenta affermando che l'azione giudiziaria rivela l'esistenza di una "inchiesta segreta per spionaggio che si dibatterà davanti a un grand jury americano" per stabilire se e quanto le accuse siano fondate; e rincara successivamente la dose suggerendo che probabilmente anche Google e Facebook abbiano già ricevuto analoga ingiunzione.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Ciao Leggi tutto
13-1-2011 20:48

{CarCarlo}
@ dagda.Ti ho portato un esempio del motivo per cui sono state richieste tutte le comunicazioni effettuate via internet tra Assange e i suoi collaboratori.Uno dei "reati" che ha compiuto, probabilmente il più grave per il governo americano, è la divulgazione di quel filmato e questo ti fa capire perché per loro è un... Leggi tutto
13-1-2011 13:58

Punti di vista, punti di svolta. Leggi tutto
13-1-2011 12:42

tanto offtopik non è, ok l'articolo è riferito a twitter e assange, ma il soggetto è assange. E' giusto che sia messo in prigione per quello che ha fatto? E' giusto che qualsiasi azienda si pieghi a 90 alle richieste dei vari stati?
13-1-2011 11:44

eppoi sono io che vado "fuori Topic!" :cry: Leggi tutto
13-1-2011 02:29

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole all'utilizzo dei tablet al posto dei libri di scuola?
Sì. L'iPad con i libri multimediali è una figata.
No. È una spesa in più a carico delle famiglie.
Sì. Salviamo gli alberi e inquiniamo con l'e-garbage.
No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

Mostra i risultati (2866 voti)
Maggio 2024
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 5 maggio


web metrics